La FIAT ha prodotto un gran numero di modelli di altissima qualità nel corso della propria storia, alcuni realmente iconici per via delle loro caratteristiche. C’è chi sogna di rivederne presto uno in particolare.
La FIAT si avvia verso un 2026 che potrebbe risultare fondamentale nell’ambito del tentativo di rilanciare il marchio, grazie all’avvento di due nuovi SUV come la Grizzly e la Panda Fastback. Accanto ad essi, si potranno valutare gli effetti del ritorno della 500 Hybrid, la cui produzione è partita alla fine di novembre in quel di Mirafiori. Oltre ai progetti concreti, c’è anche chi sogna di rivedere in azione dei modelli storici, magari riadattati alle esigenze odierne. Questo è il caso della mitica Campagnola, lo storico fuoristrada prodotto dal 1951 al 1987.

Si tratta di uno dei modelli più longevi della storia della casa di Torino, prodotto nelle versioni civili 1101/1102 Campagnola e 1107A Nuova Campagnola, così come nelle versioni militari AR5x ed AR76A, un vero e proprio colosso che, sin dal secondo dopoguerra, ha rappresentato un bel pezzo di storia del nostro paese. C’è chi sogna da tempo il ritorno della FIAT Campagnola, e che ci ha regalato un’altra versione di questo fuoristrada, sognandone un improbabile ritorno sul mercato.
FIAT, ecco la Campagnola EXT di Tommaso D’Amico
Sul proprio canale YouTube, come già fatto in tante altre occasioni, Tommaso D’Amico ha stregato i propri fan presentando la nuova FIAT Campagnola EXT, un nuovo render digitale che reinterpreta lo storico modello del passato. L’obiettivo, tramite eco, è quello di creare un modello adatto ad affrontare i terreni pi sconnessi, riprendendo però lo spirito del modello originale. La linea è molto robusta, con proporzioni compatte ed un assetto rialzato, e non può mancare la presenza della trazione integrale 4X4. La carrozzeria è verniciata in Giallo Avventura, che esalta il carattere operativo del modello, con inserti tecnici in nero opaco e finiture metalliche lasciate a vista.
A livello motoristico, la FIAT Campagnola EXT nasce su una piattaforma modulare, che lascia libera scelta al cliente, senza alcun tipo di imposizione. Si può puntare sul 2.2 turbodiesel 4 cilindri da 200 cavalli di potenza massima, ma anche per il 3.0 V6 a benzina aspirato da 260 cavalli, così come per il Mild Hybrid a benzina. La trazione integrale è insensibile, ma non mancano anche il riduttore ed il differenziale bloccabile, che completa il pacchetto tecnico. Purtroppo, si tratta di un progetto che, a meno di miracoli, non avrà seguito in un modello reale, ma che è frutto della fantasia dell’autore.





