Tornano i mitici motori Multijet della FIAT? Un gigante dei motori punta sul diesel: ripristinati i propulsori del marchio italiano

La FIAT ha basato gran parte del proprio successo, in tempi moderni, sui motori Multijet. Ora c’è un colosso dei motori che ha firmato un accordo con Stellantis e che punta a svilupparli in proprio.

La FIAT è un marchio che ha segnato la storia del mondo delle quattro ruote, con una serie di soluzioni tecniche che sono state in grado di fare scuola. Tra di esse ci sono i mitici motori diesel Multijet, da sempre apprezzati dalla clientela per i loro consumi limitati e per la grande affidabilità che hanno garantito ai fruitori. Come ben noto, la casa di Torino ha ormai del tutto eliminato i motori a gasolio in Europa, fatta eccezione per la Tipo.

FIAT tornano i mitici motori Multijet
FIAT grande notizia (Stellantis) – Allaguida.it

FIAT e Stellantis hanno infatti virato in direzione dell’elettrico e dell’ibrido, così da abbracciare un nuovo corso basato sulla sostenibilità ambientale e sulla transizione ecologica. Tuttavia, tra il gruppo di John Elkann ed un altro colosso automobilistico è arrivato un accordo sui motori Multijet, il cui potenziale è ben noto, ed il famoso marchio ha intenzione di tornare a svilupparli in chiave futura. Scopriamo i particolari su una partnership che ha del clamoroso.

FIAT, accordo con Tata Motors per i motori diesel Multijet

Negli ultimi giorni, Tata Motors ha ufficializzato l’accordo con FIAT e Stellantis sullo sviluppo in-house del motore Multijet II da 2 litri. Questo motore alimenta ancora diversi modelli, come la Jeep Compass, ed il colosso indiano ha deciso di svilupparlo per conto proprio su licenza, dopo averlo già utilizzato su alcuni SUV best-seller, come la Harrier e la Safari. La produzione di questo motore avviene in India in quel di Ranjangaon, ed è gestito dalla divisione indiana della casa di Torino, una joint venture già esistente tra Tata ed il Gruppo Stellantis.

Tata accordo con FIAT sui motori diesel
Tata in mostra (ANSA) – Allaguida.it

Ora sono stati ufficialmente acquisiti i diritti di sviluppo per questo motore, il che significa che Tata avrà maggiore libertà progettuale, e potrà svilupparli senza troppi vincoli. Tata potrà contare su una maggiore flessibilità ed una minor dipendenza da fornitori esterni, e non dovrà fare affidamento su Stellantis. Al momento, era disponibile una singola taratura di potenza, ovvero 170 cavalli, con una variante da 150, usata solamente per ampliare l’offerta. Ora però sarà tutto diverso, ed il Multijet pare avere un futuro assicurato.

Gestione cookie