Toyota I-Unit, soltanto una stravaganza?

Come si dovrebbe definire l’ultima stravaganza di Toyota presentata al Salone dell’Auto di New York lo scorso anno e denominata I-Unit?

Sicuramente è un veicolo indecifrabile, non auto, no moto, volto a ricercare quella mobilità personale senza i condizionamenti rappresentati da un’auto e i rischi di viaggiare in una moto.

Tutta la struttura è volta a minimizzare i consumi, essendo, oltretutto, ultraleggera e compatta al contempo. Infatti, tutti i materiali che entrano nella costruzione di I-unit, sono scomponibili e interamente riciclabili, con un sentito riguardo all’ambiente.

Il moto del veicolo consente al passeggero una posizione eretta, finchè viaggia a bassa velocità, per assumere una posizione seduta al variare della stessa, grazie al particolare seggiolino che si adatta alla velocità inclinandosi.

In fatto di stravaganza, I-Unit, inoltre, non accetta confronti, è possibile infatti scegliere un colore per questo veicolo e cambiarlo a seconda dell’umore del proprietario agendo su un tipo di vernice, così detta camaleontica, che varia la tonalità a proprio piacimento. La vettura pesa 180 chilogrammi ed è in grado di velocità da centri urbani, un veicolo, insomma, in grado di soddisfare le esigenze del traffico delle grandi metropoli.

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