Continuano le discussioni sul tema degli autovelox, e tra poche ore potrebbe verificarsi un qualcosa di incredibile. C’è il rischio che essi vengano spenti del tutto, ecco cosa c’è dietro a questa vicenda.
Da mesi si discute sul caso degli autovelox, i famosi dispositivi utili a rilevare elettronicamente la velocità dei veicoli. Concepiti come strumento utile per garantire una riduzione della velocità con conseguente aumento sicurezza stradale, nel tempo hanno fatto scattare fiumi di polemiche, per via del loro posizionamento in punti strategici, sfruttati dai comuni per fare cassa e risanare i loro debiti sulle spalle dei cittadini.

Qualche tempo fa, una sentenza della Corte di Cassazione ha stabilito che le multe possono essere giudicate valide solo in caso di autovelox omologati e non solamente approvati. In tal senso, in Italia tutte le multe o quasi sarebbero da annullare, ed ora siamo ormai a ridosso di una data chiave. Gli autovelox, infatti, rischiano di essere spenti in massa nel caso in cui si dovesse trovare un accordo.
Autovelox, rischio spegnimento dal 12 di giugno
Tra poche ore, giovedì 12 giugno, entrerà in vigore il tanto chiacchierato Decreto Autovelox, firmato dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, nel quale è stato reso noto che le multe degli autovelox non omologati sono da considerarsi nulle. Non esiste, tuttavia, un decreto che prescrive le procedure da seguire per omologare un autovelox, il che significa che la loro omologazione è del tutto impossibile.

In base a tutto ciò, si parla di un possibile spegnimento completo degli autovelox dal 12 di giugno, un vero e proprio caos sul quale c’è poca chiarezza. Confermando quanto disposto dall’articolo numero 142 del Codice della Strada, che parla di apparecchiature che devono essere omologate per entrare in funzione, non basta l’approvazione, serve un decreto che omologhi questi dispositivi in modo chiaro.
Ma per quale motivo c’è bisogno di un’omologazione? Tutto gira attorno all’obiettivo di non derubare i cittadini, e di far sì che i dispositivi vengano utilizzati solamente dove esiste un’effettiva utilità. I Prefetti sono coloro che dovranno omologare gli autovelox, scegliendo con cura i tratti di strada in cui posizionarli, ed i comuni avranno l’obbligo di sottostare a questa autorità, senza poter più agire liberamente. Secondo l’Asaps, l’omologazione è impossibile ed è consigliato uno spegnimento totale dei dispositivi, perché il rischio che avvenga un’enorme Class Action da parte di chi verrà multato.