Tutti li usano in modo errato: la sanzione colpisce chiunque

Il Codice della Strada disciplina la condotta che gli automobilisti devono tenere: ecco una regola che non tutti conoscono

Il Codice della strada è l’insieme delle norme che disciplina la circolazione; questo disciplina ogni aspetto e detta le regole che devono seguire gli automobilisti. Esistono, però, delle regole che pochi conoscono e che possono far incorrere in multe anche salate.

Fari auto, cosa dice il Codice della strada
Fari auto, le regole imposte dal Codice della strada (husen Rustamov da Pixabay – Allaguida.it)

Non tutti gli automobilisti conoscono a memoria il Codice della strada e in particolare in alcuni casi è veramente complicato ricordarsi tutti. In particolare c’è un elemento dell’automobile che è facile utilizzare in maniera inappropriata: ecco quale e come evitare la multa.

Quando usare i fari abbaglianti

Esistono due tipo di fari: anabbaglianti e abbaglianti. Questi devono essere usati durante la marcia, ma esistono delle situazioni specifiche nei quali è consentito farlo e altre in cui è vietato. Ecco, quindi, quando e come usarli per non incorrere in una sanzione. I fari abbaglianti, ossia quelli dotati di maggiore intensità, sono necessari in condizioni di scarsa luminosità, ma bisogna sempre prestare attenzione a non correre il rischio che la luce possa infastidire gli altri automobilisti e provocare incidenti. L’uso dei fari abbaglianti è disciplinato dall’articolo 153 del Codice della strada, che per l’appunto definisce le modalità in cui è lecito usare i cosiddetti proiettori di profondità. Questi ultimi possono essere usati fuori dai centri abitati in caso di illuminazione pubblica assente o insufficiente.

Fari auto, ecco le regole per usarli in maniera appropriata
Fari auto, ecco come usarli per non prendere multe (2993460 da Pixabay – Allaguida.it)

L’uso dei fari abbaglianti è molto limitato e deve essere il più possibile sostituito dalle luci di posizione e dagli anabbaglianti, oltre che dall’indicatore luminoso di pericolo. Allo stesso tempo, è consentito l’utilizzo intermittente per segnalare l’intenzione di sorpassare, anche se questo non esenta dall’obbligo di accendere la freccia. Inoltre il Codice della strada fa anche riferimento a un preciso uso dei fari in modo intermittente, escludendo la possibilità di utilizzarli per altri tipi di segnalazioni. L’usanza frequente di lampeggiare per segnalare i posti di blocco, ad esempio, non è consentita e rappresenta un illecito amministrativo che prevede una multa, così come avviene in tutti i casi in cui vengono utilizzati i fari abbaglianti impropriamente.

La multa prevista dal Codice della strada per l’uso illecito dei fari abbaglianti può andare da un minino di 84 euro fino a un massimo di 335 euro. Allo stesso tempo, per questa violazione è prevista la sanzione accessoria pari alla decurtazione di 3 punti dalla patente di guida. Le limitazioni all’uso dei fari abbaglianti, però, non sono certo campate in aria ma sono dovute principalmente a un motivo ben preciso: con questa modalità i fari proiettano luce verso l’alto, cosa che può infastidire sia conducenti che pedoni provocando così incidenti.

Quando utilizzare gli anabbaglianti

Anche per questo si usano principalmente le luci anabbaglianti che devono accese da mezz’ora prima del tramonto a mezz’ora dopo l’alba. L’utilizzo delle luci anabbaglianti infatti è molto più semplice, in quanto il fascio di luce è proiettato verso il suolo e non è motivo di fastidio per conducenti e pedoni. L’uso dei fari anabbaglianti è infatti non solo consentito ma obbligatorio quando necessario, cioè in qualsiasi condizione in cui la visibilità potrebbe essere limitata come in galleria, in caso di nebbia, pioggia oltre che su strade extraurbane e autostrade.

Anche il loro uso è disciplinato dall’articolo 152 del Codice della strada, il quale, così come accade per l’uso improprio degli abbaglianti prevede una sanzione. Nel dettaglio, chi tiene i fari anabbaglianti spenti quando dovrebbero essere accesi rischia una multa da 41 euro a 168 euro, oltre alla sanzione accessoria della decurtazione di 2 punti dalla patente. Pertanto anche la circolazione con un faro rotto, danneggiato o bruciato è illecita e punibile con la multa da 81 euro a 844 euro.

Impostazioni privacy