Tutto vero, modificata per la prima volta la Ferrari Enzo: il risultato è sconcertante

La Ferrari Enzo è un monumento alla bellezza italiana in nome del suo fondatore. La casa modenese ha creato un masterpiece, ma in Giappone sono andati oltre.

Andare a modificare le linee di una delle vetture Ferrari più belle di sempre può risultare un autogol clamoroso. Sul piano dell’investimento economico è, certamente, un errore. Il proprietario di questa Enzo ha speso una bella cifra per ritrovarsi poi un bolide deprezzato in caso di vendita. Certi gioielli dovrebbero essere sempre fedeli all’originale.

Una Ferrari Enzo molto speciale
Novità Ferrari (YouTube) allaguida.it

La Enzo è stata prodotta, in occasione dei 55 anni di attività della Ferrari, dal 2002 fino al 2004 in soli 399 esemplari. Inizialmente erano previsti soli 349 esemplari, ma il modello ebbe così tanto successo che a Maranello decisero di ampliare la produzione per rispondere alle richieste dei facoltosi clienti. Sotto al cofano montava un motore V12 di 65 gradi aspirato in posizione centrale di 5998 centimetri cubici per una potenza di 660 CV.

La Enzo numero 400 fu regalato a Papa Giovanni Paolo II nel 2005 e fu battuta all’asta per 6 milioni di euro. E’ un’auto che vale una fortuna anche per le sue performance clamorose. Telaio e carrozzeria erano in fibra di carbonio, le sospensioni sono a doppio quadrilatero deformabile sia all’avantreno che al retrotreno. Per l’epoca erano innovazioni clamorose. L’impianto frenato, in composito ceramica-carbonio, era il top. La potenza alle ruote posteriori era gestita attraverso un cambio a 6 marce sequenziale con paddle al volante.

La firma di Pininfarina è riconoscibile in tanti dettagli. Nel retrotreno non c’è un vero e proprio alettone posteriore ma di una piccola appendice aerodinamica che si inclina quando la Enzo raggiunge gli 80 km/h. Michael Schumacher fu omaggiato con un modello unico di Enzo, lavorando lui stesso alla realizzazione dell’iconica supercar. Vi sono, infatti, molti elementi ereditati dall’esperienza in F1. Gran parte del carico aerodinamico è, ad esempio, generato dal fondo appositamente studiato della vettura che con l’ausilio degli estrattori posteriori crea un effetto deportante.

Una Ferrari Enzo molto speciale

L’auto che porta il nome del suo fondatore non è nata con l’intento di essere customizzata. Il tuning, a volte, può prendere brutte derive, ma in questo caso non si è combinato un disastro. La vettura come potrete apprezzare in basso nell’immagine del posteriore e nel video del canale YouTube Dino DC ha avuto solo leggere modifiche. Sul piano meccanico, infatti, l’auto presenta un V12 pepato con 40 CV rispetto all’originale.

Una Ferrari Enzo molto speciale
La Ferrari Enzo Iding Power F-07 gira per le strade di Tokyo (YouTube) allaguida.it

La Ferrari Enzo Iding Power F-07 gira per le strade di Tokyo con circa 700 cavalli sotto il cofano. Le ruote sono, leggermente, più grandi ma risultano più leggere. Quindi sul piano del piacere di guida non vi sono troppi dubbi. I fari ora riportano alla memoria i gruppi ottici della LaFerrari.

Da notare le minigonne laterali nere e del labbro anteriore. Nella zona posteriore spicca un paraurti inclinato orizzontalmente che riporta alla mente quello della Ferrari Daytona SP3 e della Testarossa. Con scarichi modificati per un sound da sogno, feritoie per un maggiore raffreddamento, il progetto è un piacere per gli occhi.

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