Un noto brand di auto si dà finalmente alle moto: arrivano in Italia, saranno un successo

Uno dei marchi automobilistici più importanti sbarca nel mondo delle moto e rende disponibili i propri modelli anche in Italia

È passato un anno dal ritorno in Italia di un marchio che ci è mancato tantissimo ed è arrivato il momento di fare un primo punto su questa esperienza, continuando però a guardare al futuro, presentando ambiziosi piani. A farlo ci ha pensato direttamente il managing director della filiale italiana del marchio, Giovanni Notarbartolo di Furnari, che – in un incontro informale con la stampa – ha illustrato gli ottimi risultati finora e ha spiegato quali sono gli obiettivi per i prossimi mesi.

Addio alle automo
Ora cambia tutto quanto! (Canva) – Allaguida.it

I due anni successivi alla pandemia sono stati globalmente difficili e anche il mercato italiano delle due ruote ne ha risentito. Tuttavia, già nel 2022 ci sono stati segni di miglioramento e il trend continua a essere positivo anche quest’anno. Peugeot Motocycle, finora, ha proposto principalmente scooter e la sua crescita è stata forse migliore di quella del settore in generale. “Da gennaio ad agosto, il mercato degli scooter ha registrato un aumento delle immatricolazioni del 20% rispetto all’anno precedente, ma Peugeot ha superato tutti con una crescita del 33%. Tra i sei principali marchi, siamo stati il secondo in termini di crescita, subito dopo Honda. Nell’ultimo anno – ha dichiarato Notarbartolo di Furnari – Peugeot Motocycles ha presentato tre nuovi modelli di rilievo”.

I tre modelli in questione sono stati svelati all’edizione del 2022 del Salone Eicma di Milano. Il primo dei tre è il Tweet, noto anche come Tweet Face Lift o Tweet Fl. Il secondo è l’Xp400, un maxi scooter che ha già registrato 400 immatricolazioni da inizio maggio. Infine, la moto urbana Pm-01, un 125 cc che dovrebbe essere disponibile per la prima volta proprio in questi giorni. Il Pm-01 rappresenta molto di più però.

Questo è un passo significativo per Peugeot Motocycles, che per la prima volta si inserisce nel mercato motociclistico. Notarbartolo di Furnari, a riguardo ha detto: “Lanceremo la versione da 300 cc del Pm-01 nel primo semestre del 2024. Inoltre, arriverà il marchio Bsa, che rientra nell’obita di Mahindra, nostro socio. Sarà distribuito in Europa da Peugeot Motocycles tra dicembre 2023 e l’inizio del prossimo anno, insieme al nuovo modello elettrico e-Streetzone”.

Peugeot e Bsa nel mercato delle moto

Bsa è un’iconica casa motociclistica della Gran Bretagna, protagonista soprattutto nel dopoguerra, quando c’è stata la British Invasion. Proponeva soprattutto bicilindriche che hanno anche avuto successo. Poi la concorrenza giapponese ha avuto la meglio negli anni ’70. Dopo anni, è tornato attivo con la Gold Star 650, che presto sarà disponibile presso i punti vendita di Peugeot Motocycles, che attualmente conta 144 concessionarie (43 in più dello scorso anno), ma di cui solo 10 proporranno le moto Bsa.

“Tratteremo il marchio Bsa con molta cura. Non abbiamo enormi aspettative in termini di volumi – sottolinea il managing director della casa francese – ma vogliamo una rete di distribuzione specializzata con un corner dedicato e un investimento significativo da parte dei concessionari”.

Peugeot e Bsa insieme per le moto
Peugeot sbarca nel mercato delle moto con Bsa – (Foto ANSA) – allaguida.it

Il bilancio dei primi dodici mesi di Peugeot Motocycles in Italia è molto positivo, e Notarbartolo di Furnari sottolinea come si siano concentrati prima di tutto sul riaffermare il mercato degli scooter (con cui erano già conosciuti), ma annuncia anche ufficialmente l’ingresso nel mercato delle moto con tre modelli. Un mercato che richiede, sottolinea ancora il dirigente, cose diverse rispetto a quello degli scooter. In questi dodici mesi, la maggior parte delle immatricolazioni sono avvenute nel sud Italia, dove il marchio ha una lunga tradizione. In ogni caso, l’obiettivo è arrivare al nord in modo importante nel corso del 2024.

Per quanto riguarda i modelli, il Tweet si è confermato il migliore di Peugeot Motocycles, anche se… “In passato ha rappresentato il 70-75% del totale delle vendite – ha spiegato Notarbartolo di Furnari – ma quest’anno il trend è cambiato grazie all’Xp400, in grande crescita, che viene subito dopo il Tweet”. La concorrenza comunque è agguerrita e ci sono ancora tre modelli più venduti del Tweet (che però ha un prezzo abbastanza alto). In ogni caso, in Peugeot sono convinti che alla lunga il Tweet avrà la meglio, perché più futuristico.

E a proposito di futuro, Peugeot Motocycles non si ferma e punta a potenziarsi a livello internazionale, espandendosi anche in altri Paesi. Queste le parole di Notarbartolo di Furnari a riguardo: “Peugeot Motocycles ha una visione globale, con l’espansione verso la Cina e il Sud America, due mercati ad alto potenziale. La Cina è particolarmente rilevante, ed è per questo che ci siamo presentati al Cima, un importante evento fieristico cinese, con i modelli Django Evo e Xp400, adatti a quei mercati. Non saremo però presenti all’Eicma nel 2023, proprio per questo. Per quanto riguarda l’Europa, ci stiamo preparando a introdurre nuovi modelli di moto e stiamo lavorando per adattare la rete di distribuzione alle esigenze dei clienti motociclisti. Ora che abbiamo consolidato la parte scooter, ci concentreremo sulla moto”.

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