Una delle FIAT più amate di sempre è stata elaborata e dotata di un portentoso motore BMW, che l’ha portata a sviluppare parecchi cavalli. Ecco i segreti di un bolide italiano dal cuore tedesco.
La FIAT non vive un momento particolarmente facile, ma nel passato era considerata un vero e proprio orgoglio per il nostro paese. Alcune sue auto hanno acquisito grande rilevanza storica con il passare degli anni, tali da diventare dei veri e propri oggetti del desiderio. Tra le più note segnaliamo la mitica 126, prodotta dal 1972 al 2000, una superutilitaria prodotta in un totale di 4,6 milioni di esemplari.

Parliamo di numeri a dir poco incredibile, e la 126 fu un buon successo anche fuori dai nostri confini, ed è incredibile come proprio ora sia tornata di stretta attualità. Una FIAT 126 è stata infatti dotata di un motore da moto BMW da Tom Woodward, vale a dire un costruttore britannico che si distingue da sempre per la sua eccezionale creatività, dando vita a progetti difficili anche solo da immaginare. Andiamo a scoprire i dettagli del progetto.
FIAT, ecco la 126 con motore BMW K75 di Tom Woodward
Per la sua eccezionale creazione, Tom Woodward si è basato su una FIAT 126 che ha ritrovato in stato di abbandono accanto ad un pub, rivoluzionandola in tutto e per tutto. Grazie ad un lavoro raffinato, è riuscito a farla diventare una piccola bomba, dotata di una potenza notevole e di un peso ridotto ad appena 500 kg. Andiamo a scoprire come è riuscito a renderla un vero e proprio capolavoro.

La FIAT 126 è stata rivoluzionata nella meccanica, montando un motore BMW K75 da 740 cc di cilindrata e 75 cavalli di potenza massima, con tre cilindri che raggiungono i 10.000 giri al minuto. Il rapporto tra peso e potenza lascia tutti senza fiato, essendo pari a 150 grammi per cavallo. La 126 è stata modificata anche in altri aspetti, con l’artigiano che ha realizzato dei parafanghi in alluminio levigati da lui stesso, oltre ad una gabbia di protezione ed interni dotati di materiali metallici.





