I richiami continuano a far discutere nel mondo delle quattro ruote, e dopo l’incendio di una delle Lamborghini più amate, il marchio è costretto al richiamo. Stessa sorte anche per Audi e Porsche.
Il tema dei richiami è di attualità nel mondo dell’automotive odierno, e non può che complicare ulteriormente la vita ai brand, già provati dalla crisi che va avanti da diverso tempo. Per sua fortuna, la Lamborghini sta vivendo un momento di splendore, ed ha chiuso con oltre 10.500 auto vendute il 2024, un vero e proprio record per la casa del Toro. Tuttavia, un SUV Urus ha preso fuoco di recente, facendo scattare un allarme.
Secondo quanto riportato dal sito web “Carscoops.com“, noto per la sua affidabilità su tali argomenti, ha fatto chiarezza su quanto sta accadendo, riportando che oltre alla Lamborghini, anche Porsche ed Audi procederanno al richiamo di alcuni modelli per poter scongiurare un rischio incendio. Tutti e tre i brand sopracitati fanno parte del gruppo Volkswagen ed hanno perciò degli elementi in comune sulle proprie auto, motivo per il quale si dovrà intervenire su di esse. Andiamo a scoprire da cosa è provocato il rischio incendio su questi gioielli del gruppo tedesco.
Lamborghini, richiamo dopo l’incendio del SUV Urus
Secondo quanto reso noto, Audi, Porsche e Lamborghini dovranno richiamare un totale di 122 veicoli a rischio incendio. A quanto emerso, la pompa del carburante ad alta pressione potrebbe non essere stata fissata nel modo corretto, cosa che potrebbe provocare delle perdite che, finendo sul motore, andrebbero a scatenare pericolosi incendi. Sulla Urus ciò è accaduto, ed anche se nessuno si è fatto male, la situazione avrebbe potuto provocare conseguenze ben peggiori. Un altra Urus ha perso del carburante durante la marcia, per fortuna senza scatenare fiamme. La Porsche dovrà richiamare un totale di 107 auto tra Panamera, Panamera E-Hybrid e Cayenne, modelli prodotti negli ultimi mesi.
La casa di Weissach è la più colpita in assoluto dal richiamo, mentre la Lamborghini dovrà richiamare 14 SUV Urus e l’Audi un solo modello, un esemplare della SQ7 del 2025, il che significa che non si tratta di una campagna troppo ampia e costosa per il gruppo Volkswagen. Tuttavia, ciò ci insegna quanto il settore automotive metta i costruttori davanti a sfide sempre più estreme, e non è facile uscirne senza incappare in guai tecnici. La sicurezza dei clienti deve essere sempre messa al primo posto.
