Una Porsche 911 Targa è rimasta sepolta per 31 anni: quello che trovano è assurdo (VIDEO)

Recuperare una iconica Porsche da una morte certa e rimetterla a nuovo è la missione più bella che vedrai oggi. Una 911 Targa sembrava da buttare.

Immaginate un giorno di autunno, l’aria è fresca e le foglie ricoprono il manto stradale, sotto una montagna di pigne e di aghi di pino, un vecchio telo intriso di pioggia e fango nasconde le forme di una bella Porsche 911 Targa, parcheggiata da oltre 30 anni ed esposta ad eventi atmosferici di ogni tipo.

Una Porsche 911 Targa è rimasta sepolta per 31 anni: quello che trovano è assurdo (VIDEO)
Porsche – Allaguida.it

Un auto che dall’ultima accensione non ha mai conosciuto una lavata, divenuta tana e rifugio per scoiattoli e animali selvatici di ogni tipo. L’icona tedesca aspettava solo un salvatore, un appassionato d’auto d’epoca per una rinascita. Non è l’inizio di una narrazione fantastica, ma è quanto è avvenuto nella vita di un uomo, Markos Marzouca, che si è trovato nel posto giusto al momento giusto per l’acquisto di un automobile, di indubbio valore, che ha segnato un’epoca.

Le caratteristiche della Porsche ritrovava

La Porsche 911 è una sportiva di tipo granturismo prodotta a partire dal 1963. La Casa di Stoccarda presentò la prima 911 Targa al Salone Internazionale dell’Automobile di Francoforte nel settembre del 1965. La Targa è stata rivoluzionaria con i roll-bar di sicurezza fisso. L’auto che si è presentata alla sua vista, prima di essere parcheggiata per l’ultima volta, aveva avuto una vita lunga e dinamica e lo prova il km: la macchina aveva percorso 162.500 km (101.000 miglia).

Porsche ritrovava dopo 31 anni
Porsche 911 Targa ritrovata (Media Markos Marzouca) Allaguida.it

La Porsche venduta tramite Vasek Polak in California, il suo primo proprietario l’ha guidata ampiamente attraverso il Nord America, portandola persino in viaggi su strada attraverso Trail Creek Summit. La leggenda tedesca è stata trasportata prima su un carroattrezzi, poi portata in officina, svuotata e ripulita di tutto il materiale organico ed oggi è in fase di restauro.

Il primo intervento ha comportato la sostituzione dei pannelli arrugginiti delle sospensioni anteriori, il secondo un intervento al motore boxer a sei cilindri da 2,0 litri montato posteriormente e una pulizia di tutte le parti meccaniche. C’è ancora molto lavoro da fare, ma questo salvataggio e il relativo restauro sono la prova che la passione e l’amore per la storia e un buon portafogli del proprietario consentono di riportare in vita un’auto finita nel dimenticatoio per tre decenni pronta di nuovo a pennellare le curve.

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