Valentino Rossi e Marquez dimenticati, il manager punta su un altro pilota: è il migliore di sempre

Lucio Cecchinello, boss del team Honda LCR, è tornato a parlare dei più grandi della storia della MotoGP, ed ha esaltato le doti velocistiche ed il talento puro di Casey Stoner. Marquez e Valentino Rossi gelati.

In MotoGP, al giorno d’oggi, la superiorità di Marc Marquez è tornata ad essere schiacciante, e ci sembra di aver fatto un salto indietro di sei stagioni, a quel 2019 in cui non aveva rivali in sella alla Honda. Nonostante un’età che avanza ed una condizione fisica che è sicuramente meno perfetta rispetto all’epoca per via degli infortuni subiti, il nativo di Cervera sta dettando legge come sulla Ducati solo Casey Stoner nel 2007 aveva fatto, condannando gli avversari a leccare le briciole.

Valentino Rossi e Marquez dimenticati, il manager punta su un altro pilota: è il migliore di sempre
Valentino Rossi e Marc Marquez (ANSA) – Allaguida.it

Stoner fu il primo in grado di vincere il titolo mondiale con la Desmosedici, in quella magica stagione da cui sono trascorsi ben 18 anni, ed in cui solo lui riusciva a far performare la Rossa delle due ruote, ben lungi da quel mostro che tutti noi conosciamo oggi. Casey era dotato di un talento straordinario, cristallino, come ha ricordato colui che fece debuttare l’australiano in MotoGP quasi due decenni fa, ovvero il grande Lucio Cecchinello.

Stoner, per Lucio Cecchinello aveva maggiori doti naturali

Casey Stoner, prima di approdare in Ducati e di dominare il mondiale 2007, debuttò in MotoGP nel 2006, con il team LCR Honda, gestito da Lucio Cecchinello. In un’intervista riportata dal sito web “MotoSan“, l’ex pilota ha ricordato il talento cristallino del nativo di Southport: “Senza dubbio, era un grande talento, un vero e proprio fenomeno. L’abbiamo detto molte volte e lo ripeteremo, nella storia del motociclismo ci sono stati tanti campioni, Casey era uno dei più dotati, con doti naturali maggior di altri, senza togliere nulla a Marquez o a Valertino Rossi. Ma la naturalezza con cui saliva su qualsiasi modo riuscendo ad essere veloce era pazzesca. Sapeva interpretare le curve e memorizzarle rapidamente, per poi portare la moto al limite“.

Casey Stoner per Cecchinello aveva maggiori doti naturali
Casey Stoner in azione (ANSA) – Allaguida.it

Cecchinello ha ricordato alcuni aneddoti con Stoner: “Lo ricordo a Laguna Seca, una pista difficile, con il suo famoso Cavatappi. Non aveva mai visto quella pista e gli abbiamo suggerito di dare un’occhiata con lo scooter, ma non voleva. Disse che non ne aveva bisogno per l’aveva visto con la PlayStation. In seguito, alla fine del primo round di prove libere davanti a tutti c’erano Nicky Hayden, Colin Edwards e poi Casey. Questo ti dà l’entità del talento che era“.

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