Valentino Rossi, l’ammissione agghiacciante su Simoncelli: cosa è successo dopo l’incidente

Il campione di Tavullia fu lo sfortunato protagonista del crash che stroncò la vita al collega e amico Marco Simoncelli. Valentino Rossi è tornato sull’argomento.

La carriera di Valentino Rossi è stata condita di soddisfazioni e mondiali, ma anche momenti da dimenticare. Dopo i difficili rapporti con il compagno di squadra, Jorge Lorenzo, in Yamaha, il Dottore decise di migrare in Ducati, provando a vincere in MotoGP su tre moto diverse. Non solo non riuscì nell’impresa di conquistare una P1, ma divenne uno dei colpevoli della scomparsa in pista di Marco Simoncelli.

Valentino Rossi su Simoncelli
L’ammissione di Valentino Rossi su Simoncelli (Ansa) Allaguida.it

Il SIC, proprio nell’ombra del Dottore, si stava affermando in MotoGP. Il campione del mondo della classe di mezzo avrebbe voluto impressionare tutti nel GP della Malesia del 2011. Il giovane romagnolo morì a 24 anni in una carambola con Edwards e Rossi che, incolpevolmente, presero in pieno il centauro. Valentino Rossi non è stato più lo stesso dopo quell’episodio. Recentemente, il numero 46 ha partecipato al podcast creato dal comico e attore Giacomo Poretti, volto del magico trio di Aldo, Giovanni e Giacomo.

Le parole di Valentino Rossi su Marco Simoncelli

Nel corso dell’intervista il 9 volte campione del mondo ha ripercorso la sua carriera e i momenti più difficili della sua vita. Il centauro di Tavullia ha raccontato la sua prima gara in sella a una 125, a Magione: “Appena entrato sono caduto. Poi sono rientrato ma dopo 3 giri ero di nuovo per terra, quindi Graziano mi ha chiesto se fosse la scelta giusta. L’inizio è andato un po’ male, ma poi è andata bene dai. Per quanto riguarda l’Academy all’inizio non volevo dare consigli ai miei futuri avversari, ma allenandosi insieme si diventava più forti, quindi è un grande stimolo”.

La dichiarazione di Valentino Rossi
Valentino Rossi, confessione su Simoncelli (Ansa) Allaguida.it

Proprio pensando all’Academy, Valentino Rossi ha raccontato i momenti vissuti insieme a Simoncelli, artefice della scuola V46. “Il Sic era troppo simpatico, un romagnolo sanguigno, e stare con lui era sempre una comica – ha assicurato il Dottore – Quando è successo quello che è successo non ho pensato a smettere, ma è stato uno shock. Perdere un amico è già brutto, ma poi io ero parte dell’incidente, ero lì in quel momento. Dal 2006 siamo sempre stati insieme, l’abbiamo aiutato tanto, e nel 2008 lui ha vinto il titolo della 250 e io della MotoGP. Quando abbiamo iniziato a correre insieme siamo rimasti amici, ma è sempre strano. Io ero in Ducati e andavo male, però mi faceva sempre piacere la sua compagnia”.

Gestione cookie