Verstappen-Ferrari, arriva la conferma definitiva: l’annuncio spiazza i tifosi

La Ferrari avrebbe potuto affondare il colpo per prendere un tecnico vincente o il campione del mondo, ma l’ex team principal, Mattia Binotto, fece scelte differenti per un motivo.

E’ dal 2008 che la Ferrari non vince in Formula 1. L’ultimo riconoscimento iridato è arrivato con due piloti che hanno appeso il casco al chiodo da anni, ovvero Felipe Massa e Kimi Raikkonen. La Rossa è tornata a sfiorare dei titoli con Fernando Alonso al volante della Rossa, tuttavia nell’era moderna ibrida non sono più arrivate soddisfazioni. Il 2022, con il passaggio alle auto ad effetto suolo, fu una grande illusione per Leclerc e Binotto.

La verità Verstappen-Ferrari
La confessione su Max Verstappen (Ansa) Allaguida.it

La squadra modenese aveva puntato su un secondo driver regolare come Carlos Sainz e, con una vettura competitiva, sembravano esserci tutti i presupposti per un trionfo attesissimo. Dopo le prime sfide di alto profilo, la Ferrari venne surclassata dalla Red Bull Racing. Lo scorso anno è avvenuto lo stesso, ma con la McLaren che è tornata sul tetto del mondo. Non sembra arrivare mai il momento del Cavallino, ma quali sono i motivi?

L’organizzazione della Scuderia è lo specchio del nostro Paese. Investimenti sbagliati, poca fiducia nei giovani e anche poca capacità attrattiva per i tecnici più esperti. Un top manager o un progettista vincente, come Adrian Newey, non verrebbe a Maranello solo per la storia del brand. Lewis Hamilton, ingaggiato a 40 anni suonati, non ha potuto esprimersi ad alti livelli a causa di una SF-25 poco competitiva. Dopo l’uscita di scena di Binotto, Vasseur si è trovato nelle stesse identiche difficoltà, ma con un problema in più chiamato Lewis Hamilton.

L’ammissione di Mattia Binotto

Il team principal svizzero, ora in Sauber e vicino al debutto con Audi nel 2026, è convinto di aver preso decisioni giuste nel suo periodo in Rosso, non cercando di attirare talenti come Newey o Verstappen dalla Red Bull Racing. Il progettista è finito in Aston Martin dopo un infinito tira e molla.

L’ammissione di Mattia Binotto
Ferrari: la verità su Verstappen di Binotto (Ansa) Allaguida.it

In una intervista rilasciata ad un collega del Corriere dello Sport, Binotto si è sbottonato sulla sua gestione. Gli è stato chiesto: La sorprende vedere Leclerc che va più forte di Hamilton? “No perché Charles è un pilota fortissimo, ma è presto per parlarne. La foto potrebbe non essere definitiva”, ha replicato lo svizzero. Ha mai provato a prendere dalla RB Verstappen o Newey? “No, non perché non li ritengo straordinari, ma perché stavamo vivendo un periodo tutto nostro: in quel momento non ce n’era la necessità”, ha ammesso il nativo di Losanna.

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