Non mancano le belle notizie per gli automobilisti, con i rimborsi che saranno del 100%.
La situazione per quanto riguarda la mobilità sta subendo una serie di grosse modifiche in questi anni. Non è di certo semplice poter venire incontro a tutte le richieste degli automobilisti, con la mobilità che si sta stravolgendo rispetto al passato, anche per quanto riguarda i lunghi viaggi.
Lo si vede perfettamente da come siano sempre di più coloro che ogni giorno cercano delle soluzioni differenti al viaggio autostradale. Questo in passato era visto di fatto come l’unico modo per potersi spostare per lunghe tratte, ma per fortuna ora non è più così.
Lo sviluppo di servizi ferroviarie e aerei hanno portato anche a un grande snellimento della mobilità in autostrada. Allo stesso tempo sarebbe sciocco negare come ci siano dei grossi problemi da questo punto di vista. Ecco allora come sia necessario trovare delle soluzioni che possano mettere gli utenti nelle condizioni di poter richiedere dei rimborsi e dal 2026 partono i risarcimenti.
In questi ultimi anni è evidente come si stia cercando di rinnovare sensibilmente le varie tratte autostradali. Questo naturalmente è un bene, anche per evitare il susseguirsi di incidenti, ma allo stesso tempo è innegabile come ciò vada a comportare un netto aumento di code e di ingorghi.
Per questo motivo diventa essenziale poter mettere i clienti nelle condizioni di poter richiedere anche dei rimborsi. Arriva finalmente la delibera 211/2025 dettata dall’Autorità di regolazione dei trasporto (Art), con il rimborso che sarà operativo direttamente per mano del concessionario, e il tutto partirà già dall’1 gennaio, mentre per le tratte che sono gestite da più operatori. c’è da attendere fino all’1 dicembre.
Sono diverse le cause che possono portare a dei rallentamenti, con il rimborso che varia in base al ritardo. Nel caso in cui ci saranno ritardi da 60 a 119 minuti, il rimborso sarà del 50%, mentre diventa del 75% tra i 120 e i 179. Infine sarà possibile ricevere anche il 100% del costo del pedaggio nel caso in cui si siano sforati i 180 minuti. I concessionari ora dovranno sviluppare un’applicazione dove gli utenti avranno modo di potersi registrare e poter ottenere il rimborso. Una vera e propria rivoluzione, con l’Italia che sarà la prima in Europa.