L’Italia sarà anche la patria dei gioielli della Motor Valley, ma non è un Paese adatto alle supercar. Vedere per credere cosa è accaduto a un proprietario di Lamborghini.
Acquistare una Lamborghini Revuelto per girare l’Italia non è, esattamente, una grande idea, soprattutto se il punto di partenza è la Gran Bretagna. In Europa ci sono strade molto più curate delle nostre. E’ un dato di fatto e non deve nemmeno sorprendere più la diffusione di SUV e city car perché sono gli unici veicoli funzionali. Una supercar bassa e larga come la Lamborghini non può nemmeno girare in molti contesti urbani, a causa delle buche.
In ogni caso un appassionato ha deciso di affrontare un rischioso viaggio a bordo di una Revuelto. E’ stata svelata il 29 marzo 2023 come erede della Lamborghini Aventador. Per la prima volta ha fatto capolino un motore ibrido plug in sotto il cofano di un gioiello della Casa di Borgo Panigale. La monoscocca, realizzata interamente in fibra di carbonio, ha ridotto del 10% il peso rispetto al telaio dell’Aventador. La rigidità torsionale è stata migliorata del 25%. Una dieta dimagrante che ha incluso anche il telaietto anteriore, più leggero del 20%, grazie all’uso di CFRP per la costruzione, mentre la zona posteriore del telaio è creata da leghe di alluminio ad alta resistenza.
Sotto il cofano è collocato un motore V12 da 6,5 litri da 825 CV accoppiato a tre motori elettrici da 190 CV totali e alimentati da una batteria da 3,8 kWh, per un totale di 1015 cavalli. Il cambio è un robotizzato a doppia frizione a otto marce, sviluppato internamente dalla casa emiliana. Scatta da 0 a 100 km/h in appena 2,5 secondi, mentre lo 0 a 200 km/h in meno di 7 secondi, con una top speed di oltre 350 km/h.
Sul suo canale YouTube Mat Armstrong ha raccontato la sua epopea a bordo della supercar emiliana, acquistata a metà prezzo a causa di un grave incidente, ma con l’aiuto del suo team e dei suoi contatti locali ha portato a vettura in Italia. Il concessionario ha accettato di collegare l’auto al sistema informatico ufficiale del marchio, il software diagnostico Lamborghini. La vettura si è ripresa ma sono cominciati altri problemi.
Il team ha poi intrapreso un incredibile viaggio su strada. Sul circuito di Levante, la tappa finale del tour italiano, l’obiettivo era battere il record detenuto dalla Porsche Carrera GT (51 secondi). Un disco posteriore in carboceramica si è rotto per il caldo. Spesa? Circa 8.750 euro IVA inclusa. L’impianto frenante ha un costo esagerato, ma non sono mancati i rischi connessi a manovre nei contesti urbani.