Viaggiare in auto coi bambini: segui queste regole e qualsiasi tragitto diventerà una “passeggiata”

Affrontare un viaggio con i bambini può essere stressante: ecco alcuni consigli su come tenerli occupati e renderlo un piacere.

L’estate rappresenta per la maggior parte delle famiglie l’occasione per salire in macchina e mettersi in viaggio verso la meta scelta per le proprie vacanze. Il tragitto in auto, però, specialmente con dei bambini al seguito, può essere particolarmente stancante; questo perché tante ore nello stesso ambiente portano il bambino, giustamente, ad annoiarsi.

Il viaggio in auto con i bambini, però, può essere un modo per passare del tempo insieme ai propri figli senza televisione, compiti o impegni vari. Ecco, quindi, alcuni consigli su come affrontare il viaggio e su i giochi da fare in macchina per passare il tempo in armonia.

I consigli per non far annoiare i bambini in auto

Ovviamente l’aspetto della sicurezza rimane prioritario quando si guida quindi, anche eventuali giochi per tenere occupati i più piccoli, non devono assolutamente interferire con la guida ne tantomeno devono distogliere l’attenzione del guidatore dalla strada, ma anche considerando questi aspetti fondamentali, ci sono tanti modi per passare il tempo durante il viaggio e divertirsi.

Viaggi in auto con bambini, come non farli annoiare
Bambini in auto, i consigli per non farli annoiare (Victoria_Regen da Pixabay – Allaguida.it)

Come prima cosa è bene che, al momento della partenza, il bambino abbia a disposizione il suo gioco preferito; questo sia perché in questo modo potrà distrarsi sia perché è importante, soprattutto nelle fasce d’età più giovani, avere con sé un oggetto al quale si è particolarmente legati e che possa tenere compagnia durante un lungo viaggio.

Uno di questi è senza il gioco delle targhe, utile soprattutto per quei bambini che hanno già iniziato le elementari e possono così allenarsi in matematica. Il gioco è molto semplice e consiste nel far osservare la targa del veicolo che precede l’auto e poi chiedere ai bambini di creare delle operazioni con quei numeri: in questo modo si ripasseranno addizioni e sottrazioni allenando anche la capacità matematica dei più piccoli. Da non sottovalutare, poi, il potere della musica, sempre un valido alleato in queste situazioni, così come un libro, se non si soffre di mal d’auto.

Per cercare di evitare le fatidiche domande “quanto manca?” o “tra quanto arriviamo” può arrivare in soccorso la vecchia cara mappa stradale. In questo modo si può far controllare la strada al bambino, chiedendo magari di tracciarla con un pennarello, in modo che questo si renda conto di quanto manca senza chiedere e alleni anche la propria mente a studiare vari percorsi. Rimanendo nel “vintage”, come non citare il caro “nomi, cose e città”, gioco in cui si sceglie una lettera e bisogna trovare parole appunto di nome, cose e città che iniziano con quella lettera.

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