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Volkswagen al Salone di Parigi 2014, tutte le novità esposte [FOTO]

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E’ ora di vedere nel particolare quali sono le novità esposte da Volkswagen al Salone di Parigi 2014. Il brand teutonico è presente alla kermesse parigina con tre anteprime, una delle quali cerca di accaparrarsi clienti di più ampio respiro ed interessati a due segmenti diversi. Siete curiosi di conoscere di quale modello si tratti? Tranquilli, adesso vi diciamo tutto!

Volkswagen Golf Alltrack

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E’ una Golf, ed in questo senso tutti la conosciamo, ma vuole puntare ad allargare la famiglia cercando di stuzzicare anche gli appassionati del look off road. Sì, perchè al Salone di Parigi debutta la Volkswagen Golf Alltrack, che sarà quindi dotata solo ed unicamente della trazione 4Motion.

La base di partenza sulla quale hanno lavorato in Volkswagen è la Golf Variant, che ha subìto una cura vitaminizzante per essere resa adatta ai percorsi non propriamente asfaltati: l’altezza da terra è aumentata di 2 cm, così come tutto il profilo basso della carrozzeria ha guadagnato i paracolpi in plastica grezza che donano un aspetto più avventuriero. Nulla di radicalmente diverso è stato riservato per gli interni, se non il logo Alltrack sui sedili e quale finitura cromata sparsa. Le motorizzazioni previste al lancio, che avverrà durante la primavera 2015, saranno tre diesel ed un benzina: i primi spaziano dal 1.6 litri TDI da 110 cavalli fino al 2.0 litri in configurazione da 150 o 184 cavalli, mentre il benzina sarà solo un 1.8 litri TSI da 184 cavalli.

Volkswagen Passat GTE

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La seconda ed ultima novità che il marchio con sede in Wolfsburg porterà sotto i riflettori parigini è un aggiornamento stilistico della Passat, arrivata ormai all’ottava generazione. Basata sul pianale MQB la nuova Passat 2014 ha rivisto le dimensioni, soprattutto quella del passo e degli sbalzi per riuscire a mantenere la lunghezza totale quasi del tutto invariata. Anche l’altezza ha subito una modifica, precisamente di 14 mm verso il basso, mentre l’ago della bilancia fa segnare un risparmio di peso pari ad 85 kg. Il risultato è una berlina dalle linee più filanti e compatte, che sfoggia un’aria più esclusiva con componenti di classe come la fanaleria a LED e la griglia cromata. Anche gli interni sono stati completamente rinnovati, facendo largo uso dell’elettronica: tra gli optional è possibile scegliere per l’Head-Up Display e per l’Active Info Display, uno schermo TFT che sostituisce la strumentazione analogica, mentre l’infotainment hai subito un upgrade ed ha guadagnato il collegamento con lo smartphone sfruttando il MirrorLink.

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Interessante la varietà dei propulsori in opzione, che spaziano tra diesel e benzina e prevedono l’ingresso di una variante ibrida plug-in in, nonché la GTE. Sul fronte benzina le potenze variano dai 125 ai 280 cavalli, con step graduali che passano per 150, 180 e 220 cavalli. I diesel, invece, sono proposti con cubatura da 1.6 litri e 120 cavalli oppure da 20 litri nelle declinazioni da 150, 185 e 240 cavalli .

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Volkswagen XL Sport

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Via il diesel 800 cc, largo al bicilindrico da 1.2 litri impiegato da Ducati 1199 Superleggera. Comprendere quali possano essere i risvolti di una tale operazione è quantomai semplice: al posto dei 70 cavalli della XL1 basta mettere i 200 del bicilindrico desmodromico. Resta una superleggera anche nel peso, dichiarato in 890 kg, un centinaio in più rispetto alla versione tutta risparmio.

La carrozzeria in fibra di carbonio resta intatta, mentre le dimensioni crescono per adeguarsi a una supersportiva da 270 km/h di velocità massima e un’accelerazione da 0 a 100 in 5″7. Quattro metri e 29 centimetri, 40 più della XL1, sono completati da una larghezza di 1 metro e 84 (+18 cm) e un passo di 2 metri e 42 cm (+20 cm): invariata l’altezza, sia XL1 che XL Sport concept toccano il metro e 15.
L’aerodinamica è stata ulteriormente affinata, portando il coefficiente di penetrazione al valore di 0.258, merito anche dell’accurato studio dei flussi e la loro canalizzazione, attraverso Air Curtains sul frontale, riduzione delle turbolenze nel vano ruota, fondo piatto ottimizzato, un cofano con aperture per ridurre la portanza e lo spoiler mobile al posteriore, dove trovano posto anche delle aperture dinamiche di raffreddamento del motore bicilindrico.

Le sospensioni sono a triangoli sovrapposti davanti e dietro, con ammortizzatori montati in basso davanti e secondo lo schema pull-rod, viceversa al retrotreno sono di tipo push-rod e collocati in alto.

Claudio Anniciello

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Claudio Anniciello