La crisi nera che ha travolto il gruppo Volkswagen non accenna ad arrestarsi, ed i dati relativi al terzo trimestre del 2025 fanno temere il peggio. Andiamo a scoprire i dettagli sul momento difficile dell’azienda.
Circolano voci inquietanti in merito alla crisi che ha colpito da ormai oltre due anni il gruppo Volkswagen, probabilmente il più grande gigante mondiale nel settore automotive. Secondo un recente rapporto europeo, diffuso da vari media, mancherebbero ben 11 miliardi di dollari di liquidità per poter proseguire l’attività oltre il 2026, e sono in corso valutazioni su misure estreme da poter attuare, in modo da tagliare i costi.

Evidentemente, il piano di taglio da 10 miliardi che era stato annunciato due anni fa non ha prodotto i risultati sperati, e la situazione di crisi sta peggiorando di mese in mese. La Volkswagen aveva bloccato per qualche giorno la produzione a Dresda e Zwickau ad inizio ottobre, così da adeguare il numero di veicoli assemblati alle richieste di mercato, che per le auto elettriche sono sempre più ridotte. La crisi è ora entrata in una nuova fase, e gli ultimi dati non possono che far tremare tanto i lavoratori quanto i vertici dell’azienda tedesca.
Volkswagen, il terzo trimestre del 2025 è da incubo
Secondo quanto reso noto dal sito web de “Il Sole 24 Ore“, la Volkswagen ha chiuso il terzo trimestre del 2025 con un risultato operativo per 1,3 miliardi di euro, totalizzando un -1,17%. L’utile dello stesso periodo dello scorso anno era pari a 2,8 miliardi di euro, e nei primi nove mesi dell’anno, l’utile è andato così a ridursi del 58%, piazzandosi sui 5,4 miliardi di euro. I ricavi sono in lieve aumento, precisamente dello 0,6% a 238,7 miliardi. L’utile netto si attesta sui 3,4 miliardi, con un calo pesantissimo del 61,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E ancora, il margine operativo si è ridotto al 2,3%, mentre lo scorso anno era al 5,4%.

Dunque, una situazione di allarme generale, a causa della crisi nella diffusione delle auto elettriche, i dazi doganali imposti dagli USA, ma anche la ristrutturazione del marchio Porsche ha avuto un suo notevole impatto. Il cash flow di casa Volkswagen è vicino allo zero, e sarà fondamentale ricucire subito lo strappo venutosi a creare, per evitare un collasso che sta diventando sempre più plausibile in questi mesi.





