Volkswagen ha deciso di mettere fine alle assenze prolungate e ingiustificate con una decisione drastica: sono partiti i licenziamenti.
La crisi del settore dell’automotive ha costretto molte case automobilistiche europee a prendere decisioni drastiche, compreso lo stop alla produzione in alcuni stabilimenti e in alcuni casi anche il taglio di diverse centinaia di posti di lavoro. Tra le aziende più in difficoltà c’è sicuramente Volkswagen, che proprio negli scorsi mesi si è trovata obbligata a effettuare diverse modifiche alla produzione a causa del calo della domanda.
A partire dal 6 ottobre la produzione verrà interrotta per una settimana negli stabilimenti di Zwickau e Dresda. Ma non è tutto: Volkswagen si prepara a fare altrettanto anche con lo stabilimento di Osnabrück, che fermerà la produzione per sette giorni sempre in questo mese di ottobre: in più questo stabilimento rimarrà chiuso almeno un giorno a settimana fino alla fine dell’anno.
Sia lo stabilimento di Zwickau che quello di Dresda producono diversi veicoli elettrici, tra cui la ID.4 e la ID.7, mentre lo stabilimento di Osnabrück si occupa della produzione della T-Roc Cabriolet. L’unica buona notizia per Volkswagen è la domanda in netto aumento per i modelli Golf, Tiguan e Tayron: proprio in virtù di questo sono stati annunciati turni speciali allo stabilimento di Wolfsburg fino a Natale proprio con l’obiettivo di aumentare la produzione. Tuttavia proprio in queste ore è arrivato un altro annuncio della celebre casa automobilistica tedesca che spaventa non poco i dipendenti.
Assenteismo, pugno duro di Volkswagen: via ai licenziamenti
Volkswagen ha infatti rivelato che nella prima metà del 2025 ha licenziato 548 dipendenti in tutto il mondo per violazione delle normative, facendo particolare riferimento alle ‘assenze ingiustificate’. Nello stesso periodo, inoltre, sono stati emessi 2.079 avvisi di licenziamento. L’impressione è che l’azienda di Wolfsburg non si fermerà qui: la previsione è che centinaia di altri lavoratori verranno licenziati quest’anno a causa di assenze eccessive.
Intervenendo a un evento lo scorso anno il responsabile di Volkswagen, Thomas Schafer, ha affermato che l’assenteismo costa al marchio tedesco circa 1 miliardo di euro all’anno. Come riportato anche dalla Bild, i dipendenti sono stati recentemente avvisati tramite il sistema intranet di VW che le assenze ripetute senza un valido motivo potrebbero portare al licenziamento immediato.
Tutto ciò si aggiunge ai tagli significativi già annunciati dall’azienda per i prossimi anni: entro il 2030 verranno eliminati circa 35.000 posti di lavoro nella sola Germania.
