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Volkswagen Maggiolino Cabrio R-Line al Salone di Chicago 2013 [FOTO]

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Si sa che in America vengono apprezzate molto le auto scoperte, non a caso il Costruttore di Wolfsburg aveva scelto proprio la scorsa edizione del Salone dell’Auto di Los Angeles (svoltosi dal 28 novembre al 9 dicembre dello scorso anno nell’omonima cittadina statunitense) per presentare la versione con tetto in tela del rinnovato Maggiolino, ora con un design più moderno ma nello stesso tempo più simile all’antenata nata nel 1938 e venduta in tutto il mondo in quasi 22 milioni di esemplari e per ben 65 anni di seguito.
Ora all’edizione 2013 del Salone di Chicago la Volkswagen ha portato il Maggiolino Cabrio nell’accattivante versione R-Line che si distingue chiaramente dalle altre versioni per una spiccata votazione alla sportività grazie al kit estetico e ai cerchi in lega con pneumatici dalla spalla ribassata.

MODELLO NON PIU’ IN LISTINO DA OTTOBRE 2016

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Come già anticipato nell’introduzione, la versione Cabrio del nuovo Maggiolino Volkswagen era già stata presentata allo scorso Salone dell’Auto di Los Angeles 2012 ed era piaciuta davvero tanto sia al pubblico che alla stampa internazionale. Sarà per la linea della carrozzeria che la fa sembrare più acquattata per terra, complice anche lo spoiler posizionato sullo sportello del baule che si apre a ribaltina, saranno gli interni costruiti con materiali di notevole qualità e con un design che ricorda maggiormente quelli dell’antenata. Il nuovo Maggiolino (sia nella versione con tetto in tela che in quella con il tetto rigido) non ha nulla da spartire con il New Beetle che non ha avuto il successo sperato, anzi si è dimostrato un fiasco bello (insomma, mica tanto) e buono.

Kit estetico R-Line di serie

Nella lista accessori del nuovo Maggiolino da non molto è disponibile il kit estetico R-Line che in questa versione (come d’altronde suggerisce il nome) è di serie. Questo kit è composto da paraurti anteriore, paraurti posteriore, modanature laterali e molto altro.
Partendo dalla vista frontale è facile notare le differenze del paraurti anteriore R-Line che integra delle prese d’aria di dimensioni maggiorate e gli indicatori di direzione separati dai fendinebbia e contornati da un bordo cromato. L’insieme appare molto aggressivo grazie anche ai gruppi ottici con luci diurne a led e bixeno di serie che sono davvero gradevoli alla vista, si durante la marcia diurna che in quella notturna.

Grazie alla verniciatura bianca della carrozzeria saltano all’occhio anche gli specchietti retrovisori verniciati di nero lucido che si abbinano alla perfezione dell’interno dei gruppi ottici anteriori, ai cerchi in lega da 19 pollici modello Tornado, alle modanature laterali ed alla parte inferiore dello spoiler situato sulla sommità del portellone del baule che si apre a ribaltina.
Nella vista laterale da non dimenticare vi sono i badge cromati con sfondo nero che riportano la dicitura “R-Line” e ricordano appunto di che allestimento si tratta, sono collocati tra il parafango anteriore e il montante del parabrezza, parabrezza che nella Cabrio è più inclinato rispetto alla versione coupé.

Nella vista posteriore dall’alto verso il basso si fa notare la copertura in pelle nera della capote (quando quest’ultima è abbassata ovviamente), lo spoiler di cui parlavamo poco fa, la grintosissima dicitura “Turbo” posta subito sotto al logo “VW” ed infine il paraurti R-Line con estrattore aerodinamico e due terminali di scarico ovali cromati.
Per farla breve, nella vista degli esterni il Maggiolino Cabrio R-Line sembra una scoperta da corsa e con il motore più potente a listino l’apparenza non inganna per nulla, ma di questo ne parliamo più avanti.

Interni

Dando un’occhiata agli interni invece troviamo la solita cura negli assemblaggi e i materiali di alta qualità che hanno reso famosi i tedeschi. Questa volta la plancia non sembra riprendere lo stile di una stube altoatesina (come alcuni sostengono per la Polo e per altre vetture del marchio di Wolfsburg) bensì è chiaramente ispirata alla prima versione del mitico, e ormai icona automobilistica, Maggiolino.
Nella plancia troviamo infatti una fascia (nella versione R-Line in un’aggressiva tonalità color grigio titanio satinato) che percorre in tutta la larghezza il cruscotto e davanti al passeggero include un portaoggetti simile nel design in quello dell’antenata ma rifinito con una qualità eccellente e rivestito in modo da non trasmettere vibrazioni agli oggetti contenuti, come sono d’altronde (e non potrebbero essere altrimenti) tutti gli altri portaoggetti sparsi per l’abitacolo.
Che si tratta dell’interno di una versione sportiva lo si evince immediatamente poggiando lo sguardo sulla vasta strumentazione.

Di serie vi sono infatti, oltre al tachimetro centrale con schermo del computer di bordo e contagiri da un lato e indicatore del carburante dall’altro, tre strumenti aggiuntivi posizionati al centro del cruscotto e rivolti verso il guidatore che a bordo del Maggiolino Cabrio R-Line si sente più un pilota a dir la verità.
Questi tre strumenti sono (partendo da sinistra) l’indicatore della temperatura dell’olio, molto utile quando si spinge un pò più del solito, cronometro per misurare i tempi su pista (magari verrà usato molto raramente ma fa molta scena) ed infine l’indicatore della pressione del turbocompressore che vi ricordiamo essere presente in tutte le motorizzazioni disponibili per il Maggiolino.
Le personalizzazioni interne della versione R-Line risiedono nel volante sportivo a tre razze rivestito in pelle nera (con logo R-Line nella parte inferiore), nella fascia grigio titanio satinato di cui vi parlavamo prima, nelle bande in nero lucido nella parte alta dei pannelli porta, nella pedaliera sportiva in alluminio con inserti in gomma, nel pomello del cambio e nella leva del freno a mano e nei sedili.
I sedili presentano bordi più pronunciati per un migliore contenimento in curva e sono rivestiti in pelle nera con cuciture in contrasto in tonalità grigio titanio, come tutte le altre cuciture presenti nei rivestimenti dell’abitacolo.
Aprendo le porte ci si accorge della presenza del battitacco realizzato in alluminio spazzolato e con il logo R-Line. Per un’occhio abbastanza attento risulta quindi difficile confondere gli interni del Maggiolino Cabrio con quelli delle altre versioni della rinnovata iconica auto tedesca.

Dotazione di serie

La dotazione di serie del Volkswagen Maggiolino Cabrio in versione R-Line è davvero ampia, sembra non mancare nulla. Oltre al già citato pacchetto estetico e alle varie personalizzazioni degli interni, si segnalano i gruppi ottici bixeno con luci diurne a led, i cerchi in lega da 19 montati su pneumatici a sballa ribassata (in America verranno accoppiati a coperture multistagione per essere sempre pronti a tutto), la pedaliera sportiva, i battitacco in alluminio, il sistema di accesso e accensione della vettura senza chiave keyless ed infine il navigatore satellitare abbinato all’impianto audio di alta qualità realizzato da Fender (lo stesso montato sul Maggiolino Fender Edition).

L’impianto audio è composto da quattro tweeter per le alte frequenze con magneti al neodimio e cupola realizzata in tessuto, situati nei triangoli degli specchietti retrovisori e nella parte alta dei pannelli posteriori. Per le frequenze più basse vi sono invece due altoparlanti a doppia bobina di elevata qualità ed altri due a singola bobina, inseriti nei pannelli porta anteriori e vicino agli appoggiabraccio posteriori.
Nel baule è inoltre presente un potente subwoofer integrato in un vano che riporta la dicitura “Fender” e non ruba molto spazio alla capacità di carico (225 litri nella versione con tetto in tela che rimangono invariati a capota aperta).
Ad alimentare il sistema ci pensa un potente amplificatore High Fidelity a 10 canali con una potenza di uscita complessiva pari a 400 W. Inutile precisare che la resa acustica del sistema è più che ottima, qualsiasi sia il genere di canzone che si sta ascoltando.
Tra la dotazione di serie non bisogna dimenticare di citare il reparto sospensioni che ha ricevuto dei miglioramenti atti a realizzare un assetto più rigido che appagasse maggiormente la guida sportiva.

Motorizzazioni e dati tecnici

Le motorizzazioni disponibili nell’allestimento R-Line sono le stesse delle altre versioni del Maggiolino Cabrio. Per la R-Line sarebbe consigliato scegliere il propulsori più potente che meglio si abbina alla connotazione sportiva del telaio e del kit estetico.
Partiamo da quelle a benzina: come entry level troviamo la 1.4 TSI (ordinabile sia con cambio manuale a 6 rapporti oppure con l’automatico doppia frizione a 6 marce DSG) da 160 cavalli che già si presta abbastanza bene (anzi più che bene) ad uno stile di guida sportivo grazie alla doppia sovralimentazione composta da un compressore volumetrico che “parte” subito ed una turbina che entra a partire da 3500 giri: accelerazione da 0 a 100 in 8,6 secondi e velocità massima pari a 206 km/h (205 con il DSG).

La motorizzazione top di gamma è la 2 litri TSI da ben 200 cavalli abbinata al cambio automatico doppia frizione a 6 marce DSG che consente passaggi di marcia velocissimi: l’accelerazione da 0 a 100 avviene in soli 7,6 secondi e la velocità massima è pari a 221 chilometri orari. Nonostante le prestazioni molto elevate, il consumo medio dichiarato dal Costruttore tedesco è di circa 13 km con un litro, questo grazie anche alla robusta coppia massima disponibile già a partire da 1700 giri al minuto.
Per chi la preferisce a gasolio vi è il 2.0 TDI da 140 cavalli che non è certo un ripiego di bassa qualità, infatti unisce discrete prestazioni ad un’ottima economicità d’esercizio: accelerazione da 0 a 100 in meno di 10 secondi e velocità massima molto prossima ai 200 km orari. I consumi si assestano intorno ai 18/20 chilometri con un litro in media.
Per la versione R-Line sono stati esclusi (ovviamente viene da dire) i meno potenti e più tranquilli 1.2 TSI a benzina e il 1.6 TDI a gasolio, entrambi da 105 cavalli.

Prezzi e debutto sul mercato

I prezzi del Maggiolino Cabrio R-Line non sono ancora stati comunicati ma possiamo ipotizzare una maggiorazione di circa 2500/3000 euro rispetto ai prezzi delle versioni standard, aumento più che giustificato visti i contenuti e la dotazione di serie. L’arrivo sul mercato è previsto entro l’estate 2013.

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MODELLO NON PIU’ IN LISTINO DA OTTOBRE 2016

Marco Dal Prà

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Marco Dal Prà