Toyota Auris hybrid, frontale. E’ tra i costruttori pionieri dell’auto ibrida Toyota. Tutto ebbe inizio nel 1997, quando venne lanciata la prima generazione di Toyota Prius, esclusivamente sul mercato interno giapponese. Poi, nel 2000 la commercializzazione in tutto il mondo, il titolo di auto dell’anno 2005, l’evoluzione tecnica continua. Si arriva così alle auto ibride Toyota come la Yaris e la Auris, dirette discendenti del sistema inaugurato sulla Prius. E l’antesignana delle auto con motore elettrico e termico ha messo su famiglia, lanciando quest’anno la variante Prius+, una multispazio 7 posti, e la Prius plug-in, modello in grado di ricaricare le batterie anche dalla presa di corrente del garage, per emissioni ancora inferiori (appena 49g/km di Co2) e consumi irrisori, con 2.2 litri necessari nel ciclo urbano. Nei prossimi anni arriveranno a 21 le alternative di auto ibride proposte da Toyota, segno di una decisa scelta.