Blocco del traffico: stop alle auto, ecco orari e divieti città per città

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[didascalia fornitore=”Shutterstock”]Foto Shutterstock | di Flying Camera[/didascalia]

L’Italia resta nella morsa dello smog causato dall’alta pressione, con conseguente peggioramento della qualità dell’aria, e i Comuni tentano di tamponare l’emergenza polveri sottili prorogando il blocco del traffico, oppure attuandolo ex novo laddove non era ancora previsto. Il livello di PM10, materiale presente nell’atmosfera in forma di particelle microscopiche che si misura in µm (millesimi di millimetro), dopo un periodo di tregua è tornato a superare la soglia limite per la salute umana di 50 µg/m³ nelle principali città italiane. Milano e Torino sono tra le più colpite dal problema inquinamento ma anche città come Monza, Cremona, Pavia, Bergamo e numerose province dell’Emilia Romagna sono messe a dura prova, con misure emergenziali intraprese per contenere le polveri sottili da “semaforo rosso”.

Inoltre è bene ricordare che quando si parla di trasporti, non ci sono solo le emissioni primarie (quelle del tubo di scarico) ma anche le emissioni di precursori come gli NOx che contribuiscono alla formazione del P10 secondario.Un quadro poco decisamente poco confortante, ma vediamo nel dettaglio quali sono le città dove è stato e sarà imposto il blocco di traffico.

Blocco del traffico a Milano e in Lombardia

Con l’ordinanza del Comune, da martedì 28 gennaio 2020 è previsto, rispetto a quanto attualmente in vigore a Milano (il primo livello del Protocollo regionale e Area B) lo stop dei veicoli per trasporto persone diesel fino a Euro 4 in orario 8.30-18.30. Per quanto riguarda invece i veicoli per trasporto merci (veicoli commerciali), il blocco del traffico è previsto dalle 8.30-18.30 per i diesel fino a Euro 3 e in orario 8.30-12.30 per i diesel Euro 4. Oltre a questo, poi, ci sarà anche l’obbligo di spegnere il motore durante le soste ai semafori mentre per domenica 2 febbraio è previsto il blocco totale del traffico, come annunciato dal sindaco Giuseppe Sala che si è visto costretto a ordinare il divieto: “Milanesi e turisti si preparino a trascorrere una giornata in città a piedi, in bici, sui mezzi pubblici ed elettrici”, ha scritto su Facebook. Non solo Milano, ma tutta la Lombardia sarà soggetta a limitazioni del traffico. Le misure d’emergenza, infatti, saranno attivate in tutti i comuni con più di 30.000 abitanti e in quelli aderenti su base volontaria nelle province di Milano, Monza, Cremona, Pavia, Bergamo, Como, Lodi, Varese e Mantova.

Blocco del traffico a Torino

A Torino, invece, a partire da martedì 28 gennaio e fino a giovedì 30 gennaio, sarà attivo il blocco, dalle ore 8 alle ore 19, per tutti i veicoli fino diesel fino alla categoria Euro 4 compresi fascia oraria nella quale non potranno circolare le automobili e gli automezzi per il trasporto merci con alimentazione diesel e omologazione fino a Euro 4 compreso. Le limitazioni, però, non riguarderanno solo la città di Torino, ma anche altri 22 comuni dell’Area metropolitana e Novara; una misura d’emergenza che riguarderà circa 190mila veicoli in totale.

Blocco del traffico a Bologna

Misure d’emergenza anche a Bologna, invece, dove entreranno in vigore da martedì 28 gennaio a giovedì 30 compreso, così come previsto dagli accordi regionali. Lo stop alle auto sarà in vigore nellafascia oraria 8.30-18.30 con il blocco della circolazione che è esteso anche ai veicoli diesel Euro 4. Le limitazioni riguardano i Comuni dell’agglomerato di Bologna (Argelato, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, Castenaso, Granarolo dell’Emilia, Ozzano dell’Emilia, San Lazzaro di Savena e Zola Predosa) oltre a Bologna e Imola. In questo caso, però, sono previste anche delle deroghe; saranno esentati, fra gli altri, lavoratori turnisti, chi si sposta per cura e assistenza, chi accompagna i figli a scuola e i meno abbienti con Isee annuo fino a 14mila euro.

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