State partendo per le vacanze? Oggi parliamo di Aria condizionata auto che non raffredda, puzza o è rotta. Più il tempo passa e più l’usura subentra, quindi non sarà difficile una volta che accendiamo l’aria condizionata sentire uno sgradevole odore, che è dovuto principalmente a microorganismi che si sono accumulati nei condotti d’areazione. E’ questo il caso in cui questo cattivo odore vada eliminato, non solo perché disturba il conducente ed eventualmente i passaggeri, ma anche perché queste fragranze potrebbero provocare delle reazioni allergiche. In questo speciale vi spieghiamo come eliminare i cattivi odori generati dall’aria condizionata nella vostra auto.
Aria condizionata auto: non raffredda, puzza, rotta. Cosa fare?
Il nemico che stiamo affrontando quando abbiamo a che fare con questi cattivi odori è l’acaro, che si installa appunto nei condotti d’areazione, ed è la causa dei cattivi odori che sentiamo ogni volta che accendiamo il condizionatore. Uno dei rimedi che possiamo utilizzare per eliminare il pessimo odore generato dall’aria condizionata è quello dell’applicazione un prodotto specifico che si può trovare soprattutto sotto forma di spray, nei negozi specializzati in pulizia e igiene. Una reperito il prodotto, bisogna spruzzarlo nei canali del condizionatore quando l’aria condizionata è spenta, e bisogna stare attenti a non respirarlo perché risultare tossico o dannoso, quindi vanno tenute le porte e il baule della macchina aperti, per favorire il ricircolo dell’aria.
Aria condizionata auto: non raffredda, puzza, rotta. Cosa fare?
Bisogna fare agire il prodotto per un po’ di tempo, all’incirca un quarto d’ora, dopo di che senza sigillare le porte o i finestrini dell’auto, va attivato il sistema di condizionamento dell’aria e va lasciato libero di agire per circa 20 minuti, affinché possa eliminare qualsiasi resto del prodotto all’interno dei condotti d’aria e per evitare sia dannoso per la salute. Una volta eseguiti questi semplici passi saremo riusciti ad eliminare l’odore sgradevole proveniente dall’aria condizionata, facendo così in modo che acari, funghi e batteri non inquinino più il nostro abitacolo.
Se durante quest’estate improvvisamente la vostra aria condizionata smettesse di funzionare, cosa bisogna fare? se avete intenzione di riparare la vostra auto in maniera autonoma, ecco alcuni consigli:
Aria condizionata auto: non raffredda, puzza, rotta. Cosa fare?
In primo luogo serve una certa attenzione ai primi sentori di un calo delle prestazioni del condizionatore, quando questo è attivo e l’aria non si raffredda come dovrebbe. La causa potrebbe derivare da due fattori: il primo dovuto al filtro antipolline intasato , il secondo il liquido refrigerante terminato. Nel primo caso va cambiato il filtro, e quindi è necessario recarsi in concessionaria e da un rivenditore di pezzi originali. In alternativa si può anche agire per conto nostro, acquistando un kit fai-da-te.
Solitamente i filtri dell’aria vengono cambiati in fase di tagliando, quindi è il meccanico stesso che verifica lo stato dell’impianto di climatizzazione. Potrebbe benissimo succedere che soprattutto dopo diversi anni, il climatizzatore auto si rompa. In tal caso sarà inevitabile la sostituzione.
Aria condizionata auto: non raffredda, puzza, rotta. Cosa fare?
Quando si ha un kit per la ricarica del climatizzatore auto bisogna inserire il liquido refrigerante, aprendo l’apposita valvola, rilasciandolo nell’apposita cisterna. Successivamente è necessario allentare il raccordo tra tubo e valvola e serrare il tubo. Effettuato questo passo, bisogna accendere il motore e azionare l’aria condizionata alla potenza massima. Se il compressore si accende e si spegne dopo pochi secondi significa che il refrigerante inserito è troppo poco. Il liquido sarà poco anche l’aria che esce dalle boccucce non è abbastanza fredda, basterà quindi riaprire il serbatoio e aggiungere liquido.
Le ricariche del climatizzatore auto possono essere acquistate presso qualsiasi stazione di rifornimento, oppure su Internet. I prezzi sostanzialmente sono gli stessi e vanno dai 30 euro ai 60-70 euro per il kit. Se il condizionatore non è semplicemente intasato o scarico è probabile che la causa sia la rottura del compressore. In questo caso è necessario recarsi in officina, con un costo riparazione che potrebbe essere anche piuttosto salato: si va dai 500€ ai 700€ per un compressore nuovo, ai 200-300€ per uno rinnovato. L’uso smisurato del climatizzatore, oltre a far esaurire il gas refrigerante più rapidamente, farà consumare anche molta più benzina. Perciò se siete tipi risparmiatori il suggerimento è sempre quello di utilizzarlo soltanto nelle giornate più calde d’estate, sotto la canicola e sempre con una certa moderazione, senza esagerare.
Parole di Tommaso Giacomelli