La Compagnie Assicurative sono in procinto di proporre delle nuove clausole assicuratorie per cercare di tagliare i canoni annuali, ma attenzione: dietro l’angolo potrebbero nascondersi non pochi disagi. Vediamo se ne vale davvero la pena oppure è meglio pagare un premio annuale maggiore ma vedere intatti i propri diritti.
Rinunciare all’avvocato
Tra le possibilità per vedere ridotto il proprio canone assicurativo annuale ci potrebbe essere la possibilità di rinuncia all’avvocato in caso di sinistro. In pratica l’assicurazione promette un risparmio del 3.5% (3.50 euro ogni 100) qualora l’assicurato si impegni a non richiedere l’ssistenza di un legale per seguire le pratiche di risarcimento danni a seguito di un sinistro. Ciò che però salta di più all’occhio è la penale di 500 euro che l’assicurato potrebbe vedersi defalcata dal risarcimento qualora dovesse violare questa clausola: in pratica non sarebbe più possibile impugnare la tutela legale qualora la Compagnia cominci a glissare o dilatare i tempi di risarcimento. C’è davvero chi opterebbe per una simile vessazione?
Carrozzieri di fiducia: unica alternativa
Un’altra clausola assicurativa valida potrebbe chiamare in causa i carrozzieri ai quali rivolgersi per la riparazione della propria auto a seguito di un sinistro: si potrà scegliere solo tra quelli convenzionati. Attualmente la possibilità di scegliere carrozzieri convenzionati è già attiva, ma a questa potremmo vedere aggiunta una penale di 80 euro (a fronte di un risparmio non ben definito) qualora non dovessimo rivolgerci al circuito segnalato dalla Compagnia. In realtà il rovescio della medaglia di un tale accordo potrebbe vedere la diminuzione nella qualità dei servizi dei carrozzieri, che dovranno per forza di cose praticare prezzi più bassi della media di mercato. Se poi aggiungessimo anche la politica di perdita della garanzia, da parte delle Case automobilistiche, qualora ogni intervento non sia svolto presso la rete ufficiale non la finiremmo più…
Parole di Claudio Anniciello
