Renault 4 2

Auto più scomode di sempre, la classifica [FOTO]

Renault 4 2

In questo speciale parleremo delle auto più scomode di sempre, di quelle vetture che non brillano certo per il confort di guida né tanto meno per il piacere di sedersi nel suo abitacolo, e che anzi risultano più che mai lontane da ciò, dimostrandosi totalmente scomode. Oggi siamo abituati a standard eccellenti per quanto riguarda la comodità, anche le auto più piccole, le così dette Citycar, dispongono di tanti optional che migliorano considerevolmente la qualità della vita di coloro che sono a bordo. Ma basta guardarsi un attimo indietro, quindi non troppi anni fa, che le situazioni erano ben diverse, infatti pensare di fare un lungo viaggio con una vecchia utilitaria era quasi intollerabile, mentre adesso con i risultati raggiunti dall’avanzamento tecnologico applicato anche alle piccole auto, anche fare un lungo viaggio non risulta più un incubo o un’impresa. Andiamo adesso a vedere quali sono le auto più scomode di sempre.

Tanto tempo fa…

Come già detto un tempo non molto lontano le macchine avevano una taratura delle sospensioni ben diversa che donavano un’assetto assai più rigido alla vettura, ogni sconnessione poteva creare un disagio a bordo, per non parlare dell’insonorizzazione dell’abitacolo quasi assente, infatti si potevano sentire tranquillamente i flussi di aria (tra l’altro molte automobili non erano per niente aerodinamiche) e l’eliminazione delle vibrazioni moleste era tutt’altro che vicino dalla sua limitazione, bastava salire un poco di velocità che dentro l’abitacolo cominciava a tremare tutto. Le auto del passato offrivano a volte questi “piccoli” contrattempi, ma avevano certo delle qualità che anche le vetture di oggi non hanno, ma questo è un altro discorso.

Tuffo nel passato

Renault 4 2

Facendo questo tuffo nel passato non si può non pensare a come le vetture, non avessero il climatizzatore o aria condizionata di serie, una gran bella limitazione se si deve affrontare un lungo viaggio in autostrada, magari sotto il sole cocente dell’Estate; anche perché viaggiare in autostrada con il finestrino aperto garantisce inoltre un altro disagio, quello acustico con tutta l’aria che entra dentro disturbando la quiete dell’abitacolo. Il finestrino ovviamente veniva aperto (nella maggior parte dei casi) con una manovella, e non come adesso in cui basta schiacciare un bottoncino e questo scende giù da solo, ma diciamo che mano a mano anche il problema del climatizzatore a bordo è stato risolto e non risulta quasi più una preoccupazione o fonte di scomodità. Un altro tasto dolente per le auto utilitarie, non certo le ammiraglie o giù di lì, di venti o trenta anni fa, era sicuramente l’imbottitura dei sedili che spesso e volentieri risultavano molto scomodi, tanto che si potevano sentire con la schiena le reti di supporto del cuscino. Di questa categoria faceva parte senz’altro la Fiat Panda che uscita nel 1979 è rimasta in commercio quasi invariata nella sua sostanza fino al 2003, l’ultimo baluardo della scomodità che ha raggiunto il nuovo millennio, e oltre alla Fiat si possono annoverare auto sicuramente funzionali come la Renault 4 e la Citroen Dyane 6, ed altre molto cool come la Citroen 2 CV e Volkswagen Polo.

Auto sportive

Audi TT 1

Il capitolo auto sportive è un discorso a parte, perché la scomodità è una cosa si portano dietro da sempre, poiché erano scomode le auto sportive degli anni che abbiamo trattato prima e sono scomode le auto sportive di oggi. Sacrificare la comodità per ottenere prestazioni migliori e avere un feeling di guida più coinvolgente è spesso e volentieri un compromesso a cui molti acconsentono. La scomodità in questa tipologia macchina la si può ritrovare nell’assetto rigido, nell’altezza dell’auto tendente al rasoterra, nell’assenza dei posti a sedere posteriori, nel bagagliaio di piccole dimensioni; sono tutte cose che rendono una macchina scomoda. A volte non è facile salire su queste sportive, a volte è difficile scendervi, molto spesso bisogna stare sdraiati perché la natura della macchina prevede che la posizione a bordo sia questa, e molte altre volte ci si potrebbe trovare in abitacoli a dir poco claustrofobici.
Possono rientrare in questa categoria molte delle vetture che circolano tutt’ora nelle nostre strade, specie l’Audi TT (soprattutto la prima serie), le Bmw Z3 e Z4, oppure le piccole sportive come Mini Cooper S e Renault Clio Rs. Per salire di categoria si possono addirittura trovare supercar, che proprio per le direttive dei piani alti della casa madre scelgono di essere scomode, rinunciando a molti confort di guida, quali il climatizzatore, il servosterzo, il computer di bordo proprio per limitare il più possibile il peso del corpo della vettura e garantire delle maggiori prestazioni, come per esempio avviene con le Lamborghini denominate “Superleggera” e le Porsche GT3 e GT2.

Fuoristrada

Mercedes Benz G 2

Infine i fuoristrada, i 4WD veri e propri, non gli odierni SUV da centinaia di migliaia di euro che hanno tutti i confort commerciabili, ma quei mezzi che si possono definire spartani ma che risultano degli ottimi mezzi per le strade sterrate, per aggredire le vie più sconnesse che si possono incontrare. Sono auto pensate per il fuoristrada e che sacrificano la comodità in favore della praticità. Sono rumorose, per niente aerodinamiche, scomode su strada normale a cause dell’assetto e delle ruote, e soprattutto lente. Di questa razza fanno parte i vecchi Land Rover Defender, e la Mercedes Benz classe G, prima che si imborghesisse e diventasse un oggetto da centinaia di migliaia di euro.

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