Guida autonoma da remoto Range Rover Sport

La nuova Range Rover Sport si guida dallo smartphone

Guida autonoma da remoto Range Rover Sport

Guida autonoma da remoto Range Rover Sport

Un altro esempio di quella preoccupante tendenza che si chiama guida autonoma. In questo caso si tratta di guida autonoma da remoto, attraverso uno smartphone. Ci sta lavorando la Jaguar Land Rover su un modello di Range Rover Sport.
Commento strettamente personale su questa mania che sembra aver invaso fin troppe case: acquistare e mantenere un’automobile costa ancora oggi un sacco di denaro. Se, dopo averlo speso, non posso nemmeno guidare, perché dovrei spenderlo? Se proprio non posso o non devo guidare, allora prendo il treno o l’autobus. Si vogliono facilitare le manovre in spazi stretti, si vuole diminuire lo stress della guida? Allora perché non cominciamo a ribellarci contro gli enti pubblici che dall’auto incassano soldi a palate ma non provvedono a fornire strade e parcheggi adeguati, per non parlare di mezzi pubblici efficienti?

La nuova Range Rover Sport si guida dallo smartphone

Perché non cominciamo a punire in cabina elettorale quei politici, locali e non, che pensano solo ad autorizzare la costruzione di palazzi fino ad occupare l’ultimo metro cubo disponibile, senza poi dare alle persone che comprano quelle case la possibilità di spostarsi in modo civile? E non parliamo nemmeno dei costruttori edilizi che ancora oggi ci rifilano box troppo stretti anche per le macchine di 50 anni fa.
Dal lato dell’auto a guida autonoma, a mio parere esiste solo una categoria di persone per cui il relativo utilizzo sarebbe sensato: gli invalidi gravi. Per loro effettivamente si tratterebbe di un valido aiuto nel recuperare una parte d’indipendenza. Ma l’idea che l’auto che guida da sola diventi un oggetto di larga diffusione o, peggio ancora, di moda, è qualcosa di terribile.
Qualcuno dovrebbe ricordarsi che il motivo principale del successo dell’automobile, in oltre un secolo di storia, è stato proprio il senso di libertà individuale che le quattro ruote con motore a scoppio hanno regalato alle persone: la libertà di spostarsi rapidamente e senza fatica, decidendo direttamente dove andare e quando andarci. Se questa libertà ci viene tolta e lasciata ad un software, l’automobile non ha più senso.
Ma torniamo alla Range Rover Sport telecomandata. L’idea su cui stanno lavorando i ricercatori inglesi è la possibilità di manovrare il veicolo a breve distanza in situazioni estreme, urbane e non. Ad esempio l’uscita da (o l’ingresso in) un parcheggio dove non c’è spazio sufficiente per aprire le portiere; oppure, in situazioni di fuoristrada, fare da “apripista” nel rilevare grossi ostacoli sul terreno e quindi consentire all’auto di aggirarli; o anche attraversare sezioni di terreno a scarsa aderenza in spazi stretti, come i guadi, controllando dall’esterno gli angoli e i centimetri.
Tutto questo viene reso possibile da un’app da installare sullo smartphone. Il software controlla sterzo, acceleratore, freno e cambio. Si tratta di una tecnologia pensata solo per le manovre. Infatti il sistema ferma il veicolo se ci si allontana oltre 10 metri, oppure anche se ci si avvicina troppo, per ragioni di sicurezza. La manovra automatica del veicolo avviene attraverso un complesso sistema composto da radar, lidar (rilevamento tramite laser), sensori e telecamere.

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