Cresce la curiosità sulla Kia GT, il modello sportivo della casa coreana previsto per il prossimo anno. Dopo le foto spia riprese su un prototipo avvistato il mese scorso, ora arriva un rendering, un’elaborazione grafica, a cura del sito web americano Carscoops, che immagina l’aspetto definitivo di questa prossima vettura.
Come sarà la Kia GT?
La struttura dell’auto prevede degli sbalzi piuttosto corti, in modo da aumentare lo spazio disponibile per i passeggeri. Il cofano motore molto lungo richiama direttamente le classiche gran turismo, oltre ad essere necessario, dovendo ospitare probabilmente un 3.3 V6. Il frontale è aggressivo nella giusta misura, il canonico naso di tigre è abbastanza schiacciato e suggerisce dinamicità.
Appaiono anche meno estreme rispetto al concept del 2011 le prese d’aria ai lati del paraurti. Sulla fiancata sparisce il fascione in carbonio per lasciare il posto ad un più ordinario rilievo nella carrozzeria. Poi ovviamente sono state abbandonate le aperture controvento delle portiere posteriori, come già mostrava il muletto ripreso dalle foto spia.
Le ultime voci sulla Kia GT sembrano confermare l’adozione del nome Stinger e la presentazione al salone di Detroit 2017. Il motore dovrebbe essere lo stesso della Genesis G80, cioè il nuovo 3.3 V6 biturbo da 365 cavalli. Anche la trasmissione dovrebbe derivare da quel modello, quindi parliamo di un cambio automatico ad 8 rapporti. Trazione posteriore, senza escludere una possibile versione integrale.
LE FOTO SPIA
Riguardiamo le foto spia della Kia GT. Nonostante la mascheratura pesante, il muletto conferma di seguire sostanzialmente le linee del concept originale, tuttavia si notano anche così alcune differenze nel design. Innanzitutto le portiere posteriori hanno un’apertura convenzionale, mentre nel prototipo erano incernierate controvento. Ne consegue quindi che c’è anche un normale montante centrale, logicamente assente nel concept, perché era stato scelto di facilitare l’accesso dei passeggeri.
L’altra differenza evidente nel design si trova al posteriore, dove troviamo due coppie di terminali di scarico cromati di forma circolare. Il concept invece aveva due scarichi singoli, sempre circolari, affiancati da due elementi estetici simili a piccole barre diagonali, il tutto incastonato in una grande rientranza trapezoidale integrata nel paraurti.
Restando al posteriore, è diversa anche la forma dei fanali, anche questa meno estrema e soprattutto composta da luci a Led. Potrebbe invece essere confermata la scelta d’integrarli in una fascia unica di luci che corre intorno al portellone.
Davanti invece la camuffatura è troppo pesante per poter esprimere qualcosa di sensato. Sono visibili solo due grandi prese d’aria laterali verticali, tuttavia sembra accantonata l’idea molto ardita del concept, in cui le prese d’aria andavano ad incastrarsi direttamente nei gruppi ottici in una linea che continuava lungo l’intero paraurti. Nel muletto invece sembra esserci una soluzione più convenzionale, dove i fari (sempre a Led) sono separati dalla carrozzeria; le prese d’aria sembrano inoltre molto più contenute.
La GT rappresenterà un tentativo importante di Kia per entrare nel remunerativo segmento premium dove, come sempre, dominano le marche tedesche. La piattaforma verrà condivisa con la Genesis, che competerà nella stessa nicchia. Quindi la trazione sarà posteriore. Ancora da definire i motori; tuttavia sembra probabile l’attuale V6 3.3 biturbo da 365 cavalli oggi montato sulla Genesis G90. Potrebbe esserci anche un propulsore d’ingresso a 4 cilindri, sempre a benzina.
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Parole di Roberto Speranza