Di FP | Venerdì 27 marzo 2015
Dimensioni e stile
Fari sdoppiati, con tecnologia led, calandra a clessidra e paraurti tormentato di spigoli e aperture, è la firma tipica Lexus sul frontale. La fiancata sfoggia due portiere, e all’interno si intravede una configurazione 2+2, più vicina al prodotto Toyota iQ che non a una potenziale utilitaria premium. Esercizio da show-car, impensabile che arrivi nel 2017-2018 in questa forma. Le dimensioni sono ampiamente al di sotto di quelle di un’utilitaria classica, perché 3 metri e 40 la posizionano ben 30 centimetri più in giù di una Opel Adam e grossomodo sui valori di Toyota Aygo. La larghezza, poi, fa registrare 1 metro e 70, a fronte di un’altezza di 1 metro e 43 centimetri.
Lexus LF-SA dovrebbe nascere dal pianale della Toyota Yaris, quindi proponendosi come un modello da meno di 4 metri di lunghezza, motorizzato con un nuovo turbo benzina di piccola cilindrata e un’alternativa ibrida. Se fosse così, avremmo un’utilitaria premium, ma se il concept confermasse le quote espresse a Ginevra, allora si riposizionerebbe sulle citycar da 3 metri e mezzo. Una segmento A parecchio chic, insomma.
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Quanto sia un contenitore di idee ancora da maturare lo svelano gli interni, che si permettono il lusso di un sistema di infotainment con display a ologrammi, due sedili veri e due posteriori “di fortuna”. Rarità assoluta per una citycar, la regolazione di volante e pedaliera per adattarsi alle misure del guidatore, vista la configurazione fissa del sedile, se non l’avanzamento per agevolare chi dovesse accedere ai posti dietro.
Parole di FP