Una Mercedes-Benz Classe A coupé fra pochi anni per sfidare Audi TT e BMW serie 2? A quanto riportano diverse voci, l’ipotesi appare molto probabile. Al punto da stimolare la fantasia degli artisti specializzati nei rendering, cioè elaborazioni digitali di modelli esistenti o immaginari; come questo lavoro di Theophilus Chin, artista malese residente a Singapore che si autodefinisce “manipolatore automobilistico”.
Il render
Queste due immagini anticipano una possibile forma stilistica della coupé di Stoccarda che dovrebbe mandare in pensione l’attuale Classe A a tre porte. La somiglianza nella sezione frontale con l’attuale Mercedes AMG GT è fortissima. Nella parte posteriore invece il disegno dei fanali ricorda un non so che di Alfa Romeo 156.
L’idea
Le proposte che in questi mesi i progettisti Mercedes-Benz stanno illustrando ai dirigenti riguardano una 2+2 a due porte basata sulla seconda generazione della piattaforma comune MFA (Modular Front-wheel-drive Architecture, Architettura modulare a trazione anteriore) del gruppo Daimler.
Le voci danno quasi per certo il via libera alla produzione. In tal caso questo modello, per il quale non è detto che il nome sia proprio Classe A coupé, dovrebbe arrivare ai concessionari nel 2019. Cioè un anno dopo la prevista quarta generazione della Classe A a cinque porte.
Nelle intenzioni la nuova coupé dovrebbe essere più bassa e più larga dell’attuale tre porte e puntare tutto sulle emozioni. Gli interni invece verrebbero condivisi con gli altri modelli compatti del gruppo. Si parla anche di una possibile variante cabrio.
Soprattutto, dovrebbe fare parte della gamma anche una versione spinta firmata AMG. Si parla di un motore 2.0 turbo da 400 cavalli e la trazione integrale. Sarebbe questa l’avversaria diretta di Audi TT RS e BMW M2. Le quattro ruote motrici verrebbero offerte anche sul resto della gamma, in questo caso come optional.
La nuova generazione della piattaforma MFA vede lo sviluppo congiunto da parte di Daimler e alleanza Renault-Nissan. Come la precedente, prevede una base per modelli compatti a trazione anteriore; diversamente da questa, dovrà consentire una maggiore flessibilità, come maggiori variazioni sul passo e sulla carreggiata, e la previsione d’inserire elementi come serbatoi di gas o pacchi di batterie in caso di alimentazione ibrida. Molta importanza verrà attribuita in particolare alla riduzione delle masse.
La nuova coupé compatta, versione AMG a parte, dovrebbe montare una serie di propulsori a 4 cilindri a benzina, diesel e ibridi; anche questi sono in fase di sviluppo insieme all’alleanza Renault-Nissan.
Parole di Roberto Speranza