Nuova prova su strada di AllaGuida.it: Mercedes-Benz Classe G. Il Marchio tedesco non ha di certo bisogno di presentazioni, l’industria di Stoccarda ha segnato in modo indelebile la storia dell’automobile, ma non tutti sanno che la trazione integrale è stata una delle innovazioni maggiori pensate dagli ingegneri della Stella. Oggi la Mercedes-Benz propone una gamma a trazione integrale completa, dalla berlina compatta ai grandi fuoristrada, passando per le berline e le sportive coupè e cabriolet. Noi abbiamo avuto la fortuna e l’opportunità di provare quello che è il maggior esponente della grande qualità della trazione integrale Mercedes, la Classe G, un fuoristrada che dal 1979 risiede indisturbato nell’Olimpo dell’offroad. Andiamo a conoscere la storia di questo veicolo, le sue caratteristiche e come va su strada, senza dimenticare le altre integrali marchiate dalla Stella teutonica.
Storia
Prima di arrivare alla genesi della Classe G, Mercedes aveva compiuto importanti passi nel settore della trazione integrale già a partire dal 1908, quando Paul Daimler realizzò una vettura con queste caratteristiche. Nel 1972 venne concepita la prima bozza di quello che sarebbe stato il progetto Classe G, anche se più che di una vettura stradale si pensava a costruire un mezzo militare. Poi grazie alla collaborazione con la Puch-Styer, siamo arrivati al 1979, anno zero e data di nascita di quello che è oggi un fuoristrada iconico, rimasto invariato nell’anima dopo oltre trentacinque anni di onorata carriera. La Mercedes-Benz Classe G è da considerare la prima trazione integrale dell’era moderna, mentre la prima berlina della Stella a fregiarsi di questa tipologia di trazione fu la E W124 del 1984. La Classe G resiste sul mercato quindi dalla fine degli anni ’70, il Mondo nel frattempo è cambiato, è passato dall’analogico al digitale, ma lei è rimasta sostanzialmente la stessa, subendo i giusti aggiornamenti che l’hanno resa oggi l’auto più lussuosa e snob della gamma Mercedes. Fino ad adesso sono state vendute oltre 250.000 unità in tutto il Mondo, di cui più di 9.000 solamente in Italia, questo a testimonianza del grande affetto e successo che in molti nutrono verso questa icona di Mercedes-Benz.
Caratteristiche
La forma è sempre la stessa, il Classe G mantiene una linea squadrata inconfondibile, che ha subito i giusti ritocchini per renderla ancora attuale ma immutata nello spirito. Nella fabbrica di Graz in Austria, vero cuore della produzione di questa leggendaria vettura, dal 1979 qui si crea la vera forza e anima di questo iconico fuoristrada, ovvero sia il telaio. Quest’ultimo è privo di struttura portante e ha permesso di fare un fuoristrada davvero eterno e capace di affrontare qualunque ostacolo. Il rimanente della produzione viene fatto in Germania, a Stoccarda ovviamente e a Worth, dove si procede con alcune parti dello sviluppo. Nel corso del tempo si sono susseguite molto serie, dal passo lungo al passo corto, passando per la cabrio. Oggi si producono solo quelle a passo lungo, che vengono testate in uno speciale percorso montano, sul Monte Schöckl nei pressi di Graz. Qui si saggiano le sue più grandi abilità, che sono il convertitore di coppia e i tre bloccaggi al 100% dei differenziali, oltre alla gestione della trazione integrale 4ETS, ma di questo ne parleremo nell’apposito paragrafo. Per giustificare il suo status di auto più snob del Marchio Mercedes-Benz, bisogna dire che in tutte le sue varie versioni il lusso offerto è il massimo auspicabile, così come il comparto di infotainment e tecnologia. Parliamo quindi di un mezzo col quale affrontare qualunque percorso impervio, ma facendolo si sta seduti in un vero salotto aristocratico.
Trazione integrale
Il vanto di Mercedes-Benz è proprio il sistema di trazione integrale che nella Classe G raggiunge il massimo della perfezione e della tecnica, ma le stesse caratteristiche con le dovute proporzioni le troviamo anche in tutti gli altri modelli che montano l’effige di 4MATIC. La Classe G come abbiamo anticipato nelle righe precedenti, è l’unico veicolo offroad in grado di affiancare un convertitore di coppia e i tre bloccaggi al 100% dei differenziali, oltre alla gestione della trazione integrale 4ETS. In questo mezzo la trazione integrale permanente è concepita per garantire la massima spinta propulsiva con un ripartizione della coppia 50:50 sull’asse anteriore e posteriore. Il sistema di gestione elettronica della trazione 4ETS è particolarmente intelligente e trasferisce la forza motrice alle ruote che presentano la trazione migliore. Ciò permette di potersi muovere in assoluta sicurezza anche quando le condizioni climatiche e il manto stradale presentano delle difficoltà a causa di neve e gelo per esempio, oltre che per i percorsi in offroad. I tre bloccaggi al 100% dei differenziali sono una peculiarità più unica che rara che la Classe G può mostrare al Mondo a testa alta, essi convogliano la forza motrice sulle ruote che presentano la miglior trazione e possono essere attivati separatamente l’uno dall’altro schiacciando semplicemente un bottone. E’ necessaria che una sola ruota abbia aderenza per disporre della spinta di avanzamento.
Motori
La premessa è una soltanto, la Mercedes-Benz Classe G è il fuoristrada di serie più potente al mondo, ed è anche per questo motivo che oggi gode di questo alone di divinità. La controtendenza della Classe G è che i motori Diesel sono in netta inferiorità rispetto ai mostruosi propulsori a benzina, che sono gli assoluti protagonisti fra le unità di questo fuoristrada. Il motore più potente è marchiato AMG e si tratta del AMG G 65, un’unità 6.0 litri di cilindrata V12 biturbo da 630 cavalli che riesce a mandare questa vettura di oltre 2.6 tonnellate a 230 km/h di velocità massima con un’accelerazione da 0-100 km/h in circa 6 secondi. Scendendo di potenza troviamo la AMG G 63, un 5.5 litri V8 biturbo da 571 cavalli e 210 km/h di velocità massima. La G 500 invece monta un inedito V8 biturbo da 4 litri di cilindrata in grado di erogare ben 422 cavalli, che assicurano una velocità massima di 210 km/h. La G 350d è l’unica con motore a gasolio, un V6 da 3.0 litri e 244 cavalli che unisce una poderosa capacità di ripresa a consumi ottimizzati.
Prova su strada
Avete presente da bambini l’emozione che si prova quando arriva il giorno di Natale? si aspetta con ansia di scoprire cosa ci ha portato e messo sotto l’albero quel buffo signore dalla lunga barba e il vestito rosso. Quindi non si dorme la notte e si sogna ad occhi aperti, è anche difficile mettere in parole cosa sono quelle sensazioni. Questo è quello che si prova quando siamo al cospetto di una Mercedes-Benz Classe G e ci si deve mettere al suo volante. C’è anche un certo timore reverenziale, proprio come quando si incontra una grande celebrità e si ha un po’ di timore nel disturbarla, anche se si ha il desiderio di scambiarci giusto due parole e scattare una foto. La nostra prova su strada è avvenuta al tracciato di Franciacorta, in provincia di Brescia, qui abbiamo potuto saggiare le qualità della Classe G su pista, su un percorso fuoristrada e nella simulazione dell’impervio Monte Schöckl.
La prima prova da superare è stata quella in pista, nella quale era stato realizzato un percorso ad ostacoli in cui saggiare le qualità di elasticità e dinamicità della vettura nello slalom, nonostante la grossa mole, e poi abbiamo provato la Classe G nel test dell’alce. Appena messi al volante di questo grande mezzo si ha come la sensazione di essere saliti su un mezzo corazzato, idea che cambia subito guardandosi intorno vedendo tutto quel lusso e quella vera pelle che riveste i sedili anteriori e posteriori. Dal parabrezza si staglia in tutta la sua prepotenza il frontale massiccio e squadrato, sotto al quale si nasconde il V8 Biturbo da 571 cavalli. Girata la chiave nel quadro la vettura si scuote e il rombo aggressivo e profondo inebria l’abitacolo appena schiacciamo il pedale dell’accelerazione. La Classe G si muove sorprendentemente in agilità tra i coni dello slalom e subito dopo con un po’ di pista libera vuole essere lanciata per liberare la poderosa potenza. Una vettura che pesa oltre 2.6 tonnellate dovrebbe comportarsi in maniera diversa e invece sorprende positivamente. A questo punto la prova dell’alce è sembrata una pura formalità.
Successivamente ci siamo spostati su un percorso offroad, l’habitat naturale in cui la Classe G può sfoggiare tutto il suo repertorio. La prova comprendeva il superamento di alcune salite e discese abbastanza ripide e fangose, oltrepassare una stradina con due ruote sulla parete di terra e infine la prova del twist. Ovviamente la vettura in queste operazioni si è comportata perfettamente, specialmente nel twist, la prova più impegnativa in cui sono stati disattivati il differenziale centrale e quello posteriore. Tutto è stato superato nel migliore dei modi, come bere un bicchiere d’acqua.
La terza e ultima prova era la simulazione del Monte Schöckl con una piattaforma di acciaio che sviluppava in alto, come ad emulare la straordinaria pendenza di questa montagna. La Classe G prima di arrampicarsi sopra ha dovuto affrontare un twist, in cui solo una ruota aveva trazione, ma grazie al suo sistema 4ETS è riuscita a cavarsela. L’auto dopo è salita con un’inclinazione di 45 gradi, rimanendo poi sospesa a metà prima di affrontare la discesa. La discesa aveva la stessa pendenza della salita, e qui la Classe G ha stupito tutti, mostrando una forza di trazione incredibile, quando azionando la retromarcia è tornata indietro su una discesa così ripida. E’ una vettura con cui si può affrontare veramente qualunque percorso, e a dimostrarlo c’è anche la storia di Gunther Holtorf che con la sua Classe G del 1988, rinominata affettuosamente Otto, ha viaggiato in 256 Paesi del Mondo per 26 anni e per un totale di 899,592 km.
Listino prezzi
Diesel
Benzina
Le altre 4MATIC
I modelli compatti della Stella, quali sono le varie Classe A, Classe B, CLA e GLA, possono essere dotati di trazione integrale 4MATIC, con un sistema di ripartizione completamente variabile della coppia. E’ un sistema che si basa sull’architettura della trazione anteriore con motori montati trasversalmente e si distingue per un’eccellente capacità di trazione e per l’agilità.
Anche le grandi berline della Stella di Stoccarda, le varie Classe C, Classe E, CLS e Classe V possono essere equipaggiate con la trazione integrale 4MATIC. Il rapporto della ripartizione della coppia è di 45:55. Grazie al motore longitudinale e con il gruppo di trasmissione principale con ripartitore di coppia integrato, si ottengono eccellenti vantaggi in termini di consumi e di prestazioni.
La trazione integrale è il fiore all’occhiello del mondo dei fuoristrada e SUV di Mercedes-Benz con un ripartizione della coppia che varia da 55 a 50. Oltre alla dinamica di marcia ASR, oltre all’ESP, al sistema di gestione elettronica della trazione integrale 4ETS è possibile avere anche la modalità OFFROAD+, nella quale intervengono il rapporto fuoristrada e un bloccaggio del differenziale centrale al 100%, per consentire alle vetture di affrontare anche i percorsi più complicati con la massima facilità. I modelli interessati sono: GLC, GLC Coupè, GLE, GLE Coupè e GLS.
Parole di Tommaso Giacomelli