Uno dei grandi problemi oggigiorno nelle città italiane è quello di parcheggiare in città. Sempre più utenti stanno cominciando a trovare metodi di spostamento alternativi, che variano dal car sharing all’utilizzo della bicicletta, ma la vita per chi è costretto a dipendere dai parcheggi (spesso a pagamento) possiamo dire che non è facile soprattutto nelle metropoli. Quali sono, comunque, le regole da rispettare quando si cerca un posto auto disponibile, in mezzo alla selva di luci rosse e fumi di scarico che caratterizzano le ore di punta? Vi vogliamo venire incontro con un memorandum apposito, quasi da stampare ed avere sempre a portata di mano!
Anticiparsi o…..attardarsi
Girovagare per il centro all’ora di pranzo non è proprio l’ideale per riuscire a trovare parcheggio, ma scegliere l’orario giusto, soprattutto se il tempo non è nemico, potrebbe rivelarsi vantaggioso. La mattina è conveniente anticipare tutti i lavoratori, che altrimenti andranno ad affollare tutti i posti disponibili una volta raggiunto il proprio posto. Stessa cosa vale per il pomeriggio: dopo l’orario di chiusura degli uffici è molto più facile trovare parcheggio in determinate zone della città.
Prenotare il posto in anticipo
Si, ci sono diversi modi per prenotare il proprio posto in anticipo, uno di questi è offerto dal portale Parcheggiami.it: attraverso questo sito web si mettono in comunicazione i milanesi che hanno un posto auto da poter affittare e tutta la schiera di possibili clienti intenti ad affittarlo. Basta collegarsi al sito e….scegliere.
Sfruttare le applicazioni di ricerca parcheggi
Si, con l’esplosione del mercato degli smartphone e delle relative applicazioni dedicate non poteva mancarne una per cercare posti auto liberi. In realtà sono diverse e sfruttano un database di parcheggi, con tanto di geolocalizzazione per segnalare quello più vicino alla propria posizione. Interessante alternativa soprattutto se ci si trova in una città sconosciuta.
Aspettare circa 7 minuti
Una eminentissima ricerca scientifica ha dimostrato che il tempo medio di attesa per la liberazione del posto è di 7 minuti. Quindi l’idea è quella di restare fermi per circa sette minuti vicino ad un parcheggio, sperando che rientriate in quel fortunato campione statistico che arriva al successo…
Girovagare
Ebbene non potevamo assolutamente non consigliare, come ultima spiaggia, quella di girovagare in lungo ed in largo alla ricerca di uno spicchi di striscia blu abbastanza grande per la vostra auto. Potrebbe rivelarsi forse il metodo più dispendioso tra quelli elencati, e non possiamo negarlo, ma è anche il più “antico” e….se ha funzionato finora un motivo deve esserci!
Attenzione alle smart
Un curioso comportamento del cittadino medio si è iniziato a sviluppare con la larga diffusione di auto estremamente corte come la smart fortwo. Consiste nel parcheggiare “con asse non parallelo a quello di parcheggio” (alias: come uno scooter), ed è proprio questa la causale della multa che potrebbe arrivarvi. siete sicuri di volerci provare a tutti i costi? Forse la fortuna, o gli ausiliari del traffico, non sono dalla vostra quel giorno….
Non transitate per le ZTL
Siamo d’accordo che una strada che ad un primo sguardo sembri vuota possa stuzzicare la curiosità, ma in città non ci sono le oasi di salvezza come possono essere dei laghetti nel deserto: deve esserci un trucco, o probabilmente una….ZTL. Incubo degli automobilisti cittadini da anni a questa parte, attenzione a non varcare le soglie stabilite dalla regolamentazione comunale, nemmeno in cerca di parcheggio, perchè la multa potrebbe andare alquanto “di traverso”
Attenzione ai mercati
In alcune zone delle città vengono allestiti dei mercatini rionali molto simpatici, ma che ovviamente vanno ad occupare una parte, più o meno ampia, dei parcheggi riservati agli automobilisti. Se abitate in zona, o comunque siete assidui frequentatori, dovreste conoscere a memoria orari e giorni del mercato, ma se siete “forestieri” attenzione ai cartelli sparsi per la vie del quartiere: indicano esattamente quando e dove NON dovete parcheggiare.
Pilomat distruttivi
Avete presente quei paletti che compaiono e scompaiono nel terreno, per permettere l’accesso a delle zone normalmente chiuse? Ecco, si chiamano pilomat. Non pensate che seguire un’auto, normalmente abilitata all’accesso, non annulli il rischio che si possano rialzare sotto la vostra auto, con conseguenti danni da migliaia di euro (immaginate la vostra auto……impalata?). Noi, al vostro posto, onestamente non rischieremmo….
Rincorrere un posto a tutti i costi
State girovagando da ormai un’ora, quando all’improvviso si apre uno spiraglio: istintivamente il piede è lì sull’acceleratore per cercare di arrivare quanto prima possibile, così da accaparrarsi quello spazio vitale. Attenzione però, potrebbe esserci qualcuno già in attesa. Se il posto è stato già “adocchiato” da qualcuno che è regolarmente arrivato prima di voi, fare i furbi e fiondarvici approfittando dell’angolo di uscita favorevole dell’auto precedentemente parcheggiata non vi farebbe molto onore…..senza considerare che rischiate un possibile incidente (o peggio, magari a causa dell’ira dell’automobilista beffato).
Parole di Claudio Anniciello