Di Marco Dal Prà | Martedì 19 gennaio 2016
Trovarsi alla guida dopo una giornata faticosa, oppure dopo tanti chilometri percorsi, aumenta la stanchezza ed i rischi del classico colpo di sonno. L’Unione Europea vuole evitare che le persone predisposte a questo pericoloso sintomo possano guidare, rischiando di arrecare danni a sé stessi ed ad altri. L’Italia non sta a guardare e corre ai ripari.
“La patente di guida non deve essere rilasciata e rinnovata a candidati o conducenti affetti da disturbi del sonno causati da apnee ostruttive notturne. Queste determinano una grave e incoercibile sonnolenza diurna, con accentuata riduzione delle capacità dell’attenzione non adeguatamente controllate con le cure prescritte” – queste le parole del neurologo Sergio Garbarino a riguardo, ed in sostanza sono il succo del Decreto Legge n. 9 del 22 dicembre 2015 pubblicato il 13 gennaio 2016 sulla Gazzetta Ufficiale.
Parole di Marco Dal Prà