Nasce la Peugeot 308 Mi16 TCS, versione da gara della berlina compatta del Leone, che prenderà parte al campionato italiano turismo. Già di suo la Peugeot 308 è un’auto particolarmente grintosa, specialmente nelle versioni più sportive, ma con le vesti di auto da competizione guadagna ancora qualcosina in più. La vettura, che possiamo ammirare per il momento solo in forma virtuale (la vettura reale è in fase di realizzazione), è il frutto del lavoro che ha coinvolto il team 2T Course & Reglage e la Procar. Prima di addentrarci negli aspetti più tecnici della vettura, ci teniamo a far notare una piccola peculiarità del nome: la Peugeot 308 Mi16 TCS è stata chiamata così in onore della Peugeot 405 Mi16, la parente francese impegnata nel turismo negli anni Novanta.
Molto simile alla versione stradale
Fatte le dovute premesse, addentriamoci meglio in quelli che sono gli aspetti più tecnici della vettura. La 308 Mi16 prenderà parte al campionato italiano turismo nella categoria TCS (Turismo di serie) e questo significa che è una versione da gara fortemente imparentata con il modello di serie, con la 308 stradale. Cominciamo con il parlare dei freni: si è optato per un impianto firmato Brembo Racing, che prevede dei dischi freno autoventilati con dimensioni identiche a quelli di serie, disponibili in due varianti differenti (Heavy Duty e Light Duty) a seconda delle esigenze della specifica gara. Gli ammortizzatori sono Ohlins 4 vie con tecnologia TTX, soluzione tecnica analoga a quella che troviamo nel mondiale turismo.
Lo scarico è realizzato dalla Supersprint ed è in acciaio INOX, con diametro da 65 mm e collettore ottimizzato. Le modifiche allo scarico, unite alla mappatura della centralina specifica, permettono di ottenere una potenza massima superiore ai 250 cavalli “stock”, pari a circa 12/15 cavalli extra. Il tutto è completato dal roll bar interno della Sparco.
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Parole di CA
