Acquisto auto con partita IVA: le soluzioni migliori per comprare anche auto di lusso

Se si possiede la partita IVA e si desidera rinnovare la propria auto, ecco tutti i passi da compiere per pagare di meno.

Chiunque possieda un veicolo sa bene che le spese non si arrestano al momento dell’acquisto, ma anzi è solo l’inizio. Bollo, assicurazione, revisione, tagliando e ovviamente rabbocco di carburante, o pieno energia fanno parte degli esborsi a cui non ci si può sottrarre. Negli ultimi tempi per liberarsi di alcuni di questi obblighi ha preso piede la pratica del leasing e del noleggio a lungo termine, senza dimenticare il car sharing molto diffuso, almeno fino a prima della pandemia, nelle grandi città.

Auto di lusso
Soluzione ideale anche per auto di lusso – allaguida.it

Ma cosa succede per chi lavora come libero professionista? Quale la strada più conveniente da seguire se si è interessati a rinnovare il proprio mezzo di trasporto quotidiano? In questo articolo proveremo a rispondere.

Acquisto auto per le partite IVA, qual è la migliore strategia

Solitamente quando ci si reca in concessionario per comprare un’automobile, l’operatore domanda se si abbia intenzione di versare l’intera somma in contanti, oppure attivare un finanziamento. Ognuna delle due modalità ha dei pro e dei contro. Nel primo frangente l’investimento immediato è molto elevato, nel secondo è più diluito, ma ci sono gli interessi.

Per quanto riguarda gli autonomi, come tali non provvisti di stipendio fisso, la prima opzione può risultare rischiosa poiché si va a compromettere una fetta rilevante del proprio budget. Ecco dunque che gli istituti finanziari permettono di adottare soluzioni su misura.

Si chiamano prestiti a consumo e ve ne sono di due tipi. Il prestito auto creato ad hoc per questa tipologia di acquisti e quello personale non allocato. Il primo, come detto, riguarda solamente l’auto. Ne consegue che se si tenta di acquisire con quel denaro qualsiasi altro genere di bene o servizio, l’operazione viene annullata.

In generale se si vuole risparmiare, il car sharing è l’ideale, poiché coniuga la libertà di movimento, a quella dai molteplici pagamenti legati al possesso. In pratica se si sa di muoversi solamente in città, l’acquisto può essere sostituito da questa formula.

Un’altra opportunità è garantita dal leasing. Questo funziona come un noleggio e alla fine del periodo concordato, di solito cinque anni, si può decidere se versare il denaro mancante per diventare proprietari effettivi.

Car sharing, noleggio a lungo termine e leasing, come risparmiare
Il car sharing è perfetto per risparmiare (Canva) -Allaguida.it

Per quanto concerne i costi, ovviamente non c’è un valore fisso, ma varia a seconda del tipo di automobile, della durata dell’accordo e del chilometraggio.

La principale differenza tra i due contratti è che il noleggio a lungo termine è un servizio che si conclude alla scadenza dei termini prestabiliti, mentre il leasing è una sorta di finanziamento, in cui il contraente diventa locatario, per cui alla data di chiusura del rapporto si può scegliere di procedere all’acquisto. A quel punto decadono tutti i supporti economici e in autonomia ci si dovrà occupare della manutenzione e di tutte le altre spese.

Un’ultima considerazione va fatta sul noleggio puro. Qui è possibile raggiungere un accordo per cui in un secondo momento si abbia l’opportunità di comprare l’automobile provata.

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