Alfa Romeo Giulietta 2018: render svela come potrebbe essere la nuova generazione

Il frontale della Alfa Romeo Giulietta Render

Alfa Romeo Giulietta, un modello uscito nella sua ultima generazione nel 2010 per celebrare i cento anni del Marchio di Arese. Nel corso degli anni ha subito due restyling che ne hanno rinnovato una linea accattivante e che risulta ancora attuale dopo oltre 7 anni. L’ultimo lifting della Giulietta risale al 2016, ma intanto sul web impazza la voglia di scoprire come sarà la nuova generazione 2018 della berlina compatta di Arese, dato che entro il 2021 sono attesi tanti nuovi modelli del Biscione, tra cui proprio la sostituta dell’attuale Giulietta. L’obiettivo prefissato dai vertici di Alfa Romeo è quello di andare a contrastare ad armi pari i colossi tedeschi dell’automobile, ma il progetto è a lungo termine, per questo dopo Giulia e Stelvio che sono le ultime in casa Alfa, ci sarà modo di vedere qualche rinnovamento e qualche modello inedito da qui ai prossimi cinque anni.

Il render della nuova Alfa Romeo Giulietta 2018 di Gianmarco Giacchina

Alfa Romeo Giulietta Render Posteriore

Gianmarco Giacchina è un giovane designer automotive, che ha realizzato la sua interpretazione personale della futura Alfa Romeo Giulietta che andrà a dar battaglia alle varie BMW Serie 1, Audi A3 e Mercedes-Benz Classe A. Il render di Giacchina esalta un esterno futuristico, dinamico e che riprende gli odierni stilemi del Biscione, con le linee viste sulle recenti Giulia e Stelvio. Il design è molto sportivo e aggressivo, la Giulietta sembra una vettura nata per esaltare le prestazioni. All’anteriore lo scudo frontale, segno distintivo di Alfa Romeo è il punto iniziale di un design contraddistinto da una certa spigolosità che tende a porre l’accento sui gruppi ottici, sui passaruota e sulle finestre laterali.

Il disegno mette in mostra delle linee tese che enfatizzano la larghezza del corpo vettura di questo ipotetico nuovo modello, così come le ampie prese d’aria che danno personalità all’anteriore, mentre i doppi scarichi circolari posizionati agli estremi del paraurti posteriore invocano le velleità sportive della compatta di Arese. Non sappiamo se alla fine sarà veramente questa, ma potrebbe essere la strada giusta per dire la propria in un segmento realmente competitivo.

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