Aria condizionata, usatela con parsimonia: multa salata se si commette quest’errore

Utilizzare l’aria condizionata in auto in estate è quasi obbligatorio, ma c’è un comportamento che dovrebbe essere evitato se si vuole evitare una multa salatissima.

L’estate è ormai arrivata, anche se con un po’ di ritardo rispetto agli anni passati e si sta confermando come una stagione non così semplice da gestire per chi fatica a sopportare le temperature elevate. Evitare di utilizzare l’aria condizionata è quasi impossibile, non solo in casa (tanti si sono ormai dotati di un climatizzatore per non soffrire eccessivamente), ma soprattutto in auto, specialmente per chi è costretto a passare ore in viaggio.

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In estate l’uso dell’aria condizionata in auto è provvidenziale – Foto | Canva – Allaguida.it

Fortunatamente questo accessorio è ormai presente in vetture di tutte le dimensioni anche di serie. Resta comunque fondamentale utilizzarla con parsimonia per evitare che questa possa incidere eccessivamente sui consumi della vettura, come ben tutti sanno.

L’aria condizionata è fondamentale ma…

Pensare di fare un viaggio anche solo di pochi minuti in estate senza accendere l’aria condizionata è quasi impossibile. Inutile fare gli stoici se si sa di avere a bordo questo accessorio così importante, specialmente se si sale a bordo dopo avere lasciato la propria vettura per ore sotto il sole come accade dopo una giornata di lavoro e ci si rende conto che l’abitacolo è diventato rovente.

Utilizzarla con cautela resta comunque fondamentale, anche per evitare che questa possa causare problemi di salute a chi si trova a bordo. Innanzitutto, appena saliti si dovrebbe evitare di metterla subito in funzione, ma aprire le portiere e abbassare i finestrini per favorire il ricircolo dell’aria, per poi accendere il motore e nei primi due-tre minuti azionare esclusivamente la ventola.

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Attenzione a come usi l’aria condizionata in auto – Foto | Canva – Allaguida.it

È altrettanto fondamentale far sì che non ci sia eccessiva differenza di temperature tra interno ed esterno (non più di 5-6°C) se non si vuole andare incontro a disturbi quali raffreddore, mal di gola o tosse causati dallo sbalzo eccessivo. Se fa davvero caldissimo, è raccomandabile stare intorno ai 25°C. Se manca invece poco all’arrivo, si dovrebbe spegnere negli ultimi due-tre minuti l’aria condizionata e mantenere solo la ventola. Non si dovrebbe però fare un’azione tipica di molti, ma che può portare a una sanzione davvero pesantissima.

Attenzione a non farlo

Molte delle azioni che facciamo, comprese quelle in auto, avvengono in modo quasi inconsapevole, ma possono avere conseguenze spiacevoli. Una di queste riguarda l’utilizzo dell’aria condizionata, che non dovrebbe essere mai lasciata accesa durante la sosta del veicolo. A indicarlo chiaramente è comma 7.bis dell’articolo 157 del Codice della Strada, in vigore dal 1° gennaio 2021.

Alcuni, ad esempio, possono essere fermi in attesa di qualcuno e per avere refrigerio non spengono il climatizzatore, convinti che lo si possa fare anche solo per pochi minuti, ma è in realtà vietato. Alla base di questa norma c’è la volontà di ridurre le emissioni di CO2 nell’aria, che vengono emesse dall’utilizzo del motore e del condizionato quando il funzionamento dello stesso propulsore è a vuoto.

Gli irregolari possono andare incontro a una multa che va da 223 fino a 444 euro. A questo può aggiungersi la rimozione del veicolo a spese del proprietario. Insomma, meglio evitare e soffrire un po’ il caldo.

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