Come procedere per realizzare l’assicurazione della propria auto oppure inviare un reclamo? La procedura è chiara, ma bisogna stare attenti a compiere perfettamente tutti i passaggi.
Stipulare un contratto di assicurazione, e soprattutto vedere tutelati i propri diritti in caso di incidente o ulteriori problematiche può essere più complicato del previsto. Per questo è necessario conoscere bene ogni singolo passaggio.
La regola in Italia è chiara: tutte le compagnie assicurative, quindi comprese quelle che si occupano delle auto, sono obbligate a rispondere ai reclami da parte dei clienti entro 45 giorni dalla ricezione dello stesso. Sia che ciò accada rivolgendosi direttamente alla compagnia sia facendosi aiutare dall’ufficio preposto. In mancanza di risposta entro i limiti stabiliti o qualora questa non soddisfacesse le aspettative, c’è un’altra pista da seguire.
Bisognerò rivolgersi all’IVASS, ovvero all’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni. Si tratta dell’autorità amministrativa indipendente, la quale vigila sul mercato delle assicurazioni italiane, al fine di garantire la maggiore trasparenza e tutela possibile ai vari clienti, di cui difende gli interessi. Di conseguenza, si tratta del principale riferimento in caso di contrasti con la compagnia scelta per avvitare la propria assicurazione.
Ma come facciamo a capire quando serve effettivamente rivolgersi all’IVASS oppure quando non serve? Generalmente il maggior numero di richieste d’aiuto giungono nell’ambito di casi – circa l’assicurazione delle vetture – che coinvolgono l’attestato di rischio, ad esempio quando c’è un errore nell’assegnazione della classe di merito o addebito. Oppure in cado di totale oppure concorso di colpa, infine quando non si ha notizia di un sinistro verificatosi. Tuttavia, sempre più diffusa l’esigenza di rivolgersi all’IVASS è per le polizze omaggio, ovvero quelle spesso assegnate al momento dell’acquisto di una vettura. La scadenza delle polizze fa perdere i benefici della classe di merito e non mancano alterchi fra le parti.
Ricorso e aiuto per l’assicurazione: il ruolo dell’IVASS
Esistono anche controversie che sono connesse al rinnovo tacito di alcune garanzie di secondaria importante, alla luce dei cambiamenti previsti dalla Legge Concorrenza 2017. In molti casi però esistono reclami che l’IVASS non accoglie oppure non prende in considerazione. Si tratta di quelli che riguardano richieste di dati, informazioni, consulenza e quesiti normativi. L’agenzia, infatti, non risolve problematiche circa l’attribuzione della responsabilità e alla quantificazione delle somme erogate delle compagnie né interferisce sui rapporti.
Per entrare in contatti con l’IVASS sarà necessario compilare un modulo ad hoc, descrivendo nei dettagli il reclamo. Si allegano poi i documenti necessari e s’inoltra tutto via PEC alla casella tutela.consumatore@pec.ivass.it , o al fax al numero 06.42133206 o c’è la posta ordinaria all’indirizzo IVASS – Servizio Tutela del Consumatore, via del Quirinale 21, 00187 Roma. A quel punto l’IVASS trasmette tutto in copia alla compagnia e sollecita un chiarimento sia completo che tempestivo. Se questo manca, si procede a oltranza per 90 giorni prima di passare alla parte sanzionatoria.
