Auto, altra batosta in arrivo: se vi capita spenderete di più

Automobilisti, attenzione. Se vi capita questo, sarete costretti a spendere molto di più e dovrete fronteggiare una vera e propria batosta. Ecco svelato tutto, può capitare a chiunque.

Purtroppo ci siamo passati tutti. L’auto che invecchia, qualche acciacco di troppo e via tutti in officina a dover mettere ogni cosa al proprio posto. O con il sudore della nostra fatica o con quello di chi è costretto ad aprire il portafoglio per poi metterci mano. La manutenzione delle nostre care quattro ruote è un punto dolente da quando le abbiamo messe in moto per la prima volta. E continua ad esserlo soprattutto adesso, quando l’Italia si trova tra gli ultimi posti in Europa per ‘gioventù’ del parco auto circolante.

Manutenzione rincari
Manutenzione: rincari in arrivo – allaguida.it

E fidatevi di chi vi scrive, che ancora è al volante di una Fiat Punto del 1997. Nel nostro Paese, sono sempre meno le auto appena uscite dal concessionario, dinanzi invece ad un invecchiamento corposo di quelle già immatricolate e in circolazione per strada. Colpa anche della pandemia, che ha causato serissimi problemi al settore delle auto nuove e che, per forza di cose, si è abbattuto con rincari astronomici sul settore di quelle usate. Rincari che hanno portato spesso ad esemplari con migliaia e migliaia di chilometri ad essere valutati poco meno di quelli nuovi di zecca.

Questo si è tradotto con un quasi immobilismo nel volume del parco auto circolante e con un invecchiamento per le strade del nostro Paese. Il quale, poi, si è riverberato pesantemente anche sui costi generali di manutenzione. E i dati ISTAT e ACI dimostrano come nell’ultimo anno si sia registrata una crescita importante nelle spese che gli italiani hanno dovuto investire per il benessere e per il corretto funzionamento delle proprie automobili.

Auto, aumentano i costi di manutenzione: gli utenti ora masticano amaro

Dopo una contrazione piuttosto pesante dovuta alla pandemia, il settore dell’aftermarkt automobilistico ha fatto registrare una netta ripresa. Un qualcosa che si traduce come una brutta notizia per gli automobilisti italiani, che sono tornati a spendere con più frequenza e con più virulenza dal proprio meccanico di fiducia. E che invece si traduce come una bella notizia proprio per questi ultimi, che più di tutti avevano accusato la crisi pandemica e i divieti di circolazione imposti in giro per la nostra penisola.

Aumento costi di manutenzione auto
Manutenzione e riparazione dell’auto, i dati parlano chiaro – allaguida.it

Ad una lettura dei dati forniti dall’Osservatorio Autoprometec, nel 2022 gli italiani hanno speso oltre 35 miliardi di euro per la manutenzione delle proprie auto. Il report ha messo in luce come gli automobilisti del Bel Paese siano tornati ad investire con maggiore interesse il proprio danaro per preservare il rispettivo veicolo. Si tratta di una cifra superiore del +23,4% rispetto a quella registrata nel 2021, un anno ancora viziato dai divieti e dalle imposizioni anti-covid.

Dietro la netta ripresa del settore dell’aftermarket automobilistico, però, c’è anche e soprattutto un’impennata dei prezzi per le attività di manutenzione e di riparazione delle auto. Sempre secondo i dati forniti dall’Osservatorio Autoprometec, si stima un +4,1% nell’aumento delle tariffe di manodopera ed intervento da parte delle officine, che hanno provato a colmare così i rincari riverberatisi persino costi dei materiali e dei servizi. Un qualcosa di già registrato e testimoniato in tanti altri settori industriali italiani, ma una piccola batosta per gli automobilisti italiani, consapevoli che l’aumento del costo generale della vita passerà anche dalla manutenzione della propria auto.

Rincari e ripresa delle spese di manutenzione per le auto: sorridono le officine indipendenti e generaliste. E sorridono anche gli ‘smanettoni’

Tuttavia, l’aumento dei costi di manutenzione per le quattro ruote è una medaglia dalle due facce. Una certamente più lieta è riservata ai meccanici e ai gestori delle officine indipendenti e generaliste. Come già detto, sono stati quelli a soffrire di più delle contrazioni alla circolazione durante la pandemia. Ora il mercato dell’aftermarket automobilistico torna a sorridere e si conforta dei dati che testimoniano il ritorno degli italiani dal meccanico di fiducia.

Si registra un +17% per la ripresa delle attività di tutte quelle officine che si trovano al di fuori dei grandi network legati alle case produttrici. Più lavoro e più introiti, dunque, per i meccanici dei nostri quartieri (si fa per dire) e per le officine cosiddette indipendenti. Tuttavia, a sorridere potranno essere anche gli ‘smanettoni’. Meccanici fai da te e appassionati di motori che da sempre si sono cimentati nella riparazione ‘amatoriale’ della propria auto. Certo, a volte con fortune alterne, ma comunque un ramo di automobilisti abituato da sempre a mixare la propria passione con l’indole di dover fare di necessità virtù.

Aumento costi di manutenzione auto
Cara manutenzione auto, ecco quanto ci costi: aumento nel 2022 – allaguida.it

Da qualsiasi angolo la si voglia guardare, però, tutto questo è quasi una conseguenza inevitabile dinanzi al flusso di auto sempre più obsoleto e bisognoso di attenzioni delle nostre strade. Il parco auto italiano è ormai tra i più arretrati, se si guarda a quello dei principali paesi europei. E per quanto le conseguenze della pandemia sul mercato delle auto nuove abbia ancora il suo peso, gli utenti finali e le amministrazioni sono chiamate a riflettere.

Cara auto, quanto mi costi? È più facile tenersi una obsoleta che acquistarne una nuova di zecca

Una riflessione che parte proprio dai termini pratici di chi ragiona sul da farsi con la propria auto. I dati forniti da ISTAT, da ACI e dall’Oservatorio Autoprometec hanno testimoniato in maniera matematica quanto già si avvertiva come un reale dato di fatto. Quale? Oggi conviene più investire sul benessere e sulla manutenzione della propria auto, anziché provare ad acquistarne una nuova di zecca. A causa della pandemia, sono ancora presenti fortissimi ritardi e lunghi periodi d’attesa. Senza considerare il rincaro poc’anzi citato sul settore delle auto usate e peggio ancora su quelle definibili come chilometro zero.

Per questo l’aumento generale dei costi di riparazione va letta come una piccola, ma non amarissima batosta. Poi starà alle istituzioni e agli organi preposti dare una risposta al perché le spese necessarie per il mantenimento delle nostre amate quattro ruote è sempre più in aumento, anno dopo anno. Non solo per quanto riguarda la manutenzione, ma anche e soprattutto per le tasse annuali e per la questione assicurazione.

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