Auto elettrica: colonnine addio, autonomia infinita

L’industria dell’Automotive sta progredendo ad una velocità mai vista prima. Ben presto potremmo dire addio anche alle colonnine.

La mancata presenza di una rete strutturale di colonnine ha, certamente, limitato la diffusione delle auto elettriche nel mondo. Vi sono realtà dove i punti di ricarica sono sbucati come funghi, ma alle nostre latitudini, complici anche i problemi legati alle strade e alle strutture antiche delle nostre città, rappresentano un numero ancora troppo esiguo.

Svolta per le auto elettriche
Ricarica auto elettrica (Ansa) allaguida.it

Oltre alla questione legata al prezzo elevato di una EV, il fattore colonnina non può essere trascurato. Solo una minoranza di italiani, infatti, può concedersi il lusso di montare nel proprio giardino o nel proprio box un punto di ricarica. In ogni caso nei lunghi spostamenti gli automobilisti hanno bisogno di una rete che consenta loro di viaggiare in totale relax. Purtroppo, il nostro Paese non è ancora dotato di una massiccia distesa di colonnine, ma il problema potrebbe risolversi in modo ingegnoso.

In Svezia stanno lavorando sulla realizzazione della prima autostrada elettrificata del mondo. Nei prossimi due anni, infatti, i lavori con un sistema stradale elettrico, chiamato ERS, dovrebbero concludersi. Nelle ricche realtà del Nord Europa le EV sono già diffusissime. Spinti dai buoni propositi green, la maggior parte degli automobilisti si sono lasciati tentare dall’acquisto di un’auto a batteria. Nonostante gli spazi non manchino per le colonnine, la scelta di investire su un tratto stradale elettrico potrebbe rappresentare la svolta.

Auto elettriche, bye bye colonnine

Nel tratto di autostrada E20, tra Stoccolma, Göteborg e Malmö, si avranno i primi riscontri. Una volta che il test avrà dato esiti positivi, l’idea verrà estesa per 3mila chilometri di strade svedesi. Sul piano organizzativo certe scelte sono possibili anche grazie ad una potere economico che, nelle realtà dell’Europa meridionale, non sarebbero, facilmente, replicabili. Già nel 2016, nei pressi di Gävle, furono inaugurati 2 km di linee elettriche.

Auto elettriche, bye bye colonnine
Segnalazione strada auto elettriche (Ansa) allaguida.it

In quel caso lo scopo era quello di permettere la ricarica a mezzi pesanti, con un procedimento analogo a quello dei tram e dei treni a batterie. Sulla base di questo primo importante test, in Svezia hanno lavorato, in seguito, su un tratto di 1,6 chilometri vicino a Gotland. Il sistema funziona per mezzo di bobine di ricarica inserite sotto l’asfalto. Altre novità clamorose sono in arrivo. Nel 2018 la Trafikverket (Swedish Transport Administration) ha approvato il progetto del primo binario di ricarica al mondo, su una distanza di 2 km.

Ora segnatevi questa data perché potrebbe essere la svolta per la diffusione definitiva delle EV. Recandovi in Svezia, nel 2025, potrete ricaricare la vostra EV come un sistema wireless degli smartphone. Per quanto possa risultare clamoroso, basta l’inserimento di una piastra che connette le auto a batteria con l’asfalto. La bobina ricevente acquisisce energia elettrica ad ogni passaggio. A quel punto anche i più critici dovranno ricredersi sull’efficienza e velocità del sistema.

Non è chiara la forma e l’effettivo pagamento come avverrà, ma sarebbe una svolta epocale. Discorso diverso è immaginare dei lavori così impattanti sul piano strutturale delle autostrade di tutto il mondo. L’Italia avrebbe bisogno di un fondo miliardario per una completa ristrutturazione.

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