Auto Elettriche, notizia drammatica: potrebbe essere tutto inutile

Auto elettriche, brutte notizie per i loro possessori. Una scoperta potrebbe cambiare davvero ogni cosa.

Sempre più persone si affidano all’utilizzo di auto elettriche. Un modo per tutelare l’ambiente, visto le basse emissioni di questi mezzi. Il loro utilizzo è stato fortemente incentivato anche dalla comunità europea, che da mesi discute dello stop alla produzione di auto tradizionali a partire dal 2035 per passare esclusivamente all’elettrico.

Per i loro proprietari però potrebbero essere in arrivo brutte notizie. Nonostante il loro progressivo utilizzo, le auto elettriche continuano comunque ad avere numerosi detrattori. E le loro motivazioni potrebbero avere una logica insospettabile.

Auto elettriche, le obiezioni dei critici

Sono in molti a sostenere che i propulsori full electric non siano poi così poco inquinanti come li si vorrebbe far passare. Ma che anzi, al contrario, avrebbero un impatto ben maggiore rispetto a quelli alimentati a benzina e a gasolio. Si tratta quindi di una bufala, o c’è qualcosa di vero? I detrattori sono convinti che la produzione di un numero elevato di batterie porterà al consumo di parecchia energia proveniente dal carbone, andando in questa maniera ad annullare i benefici di una tecnologia sbandierata come “verde”.

Secondo uno studio portato avanti dall’istituto indipendente ICCT (International Council on Clean Transportation) negli States, questa asserzione sarebbe falsa. Il confronto tra un mezzo diesel e uno elettrico è stato operato partendo dall’inizio del ciclo di vita, ovvero dal momento dell’estrazione e della lavorazione delle materie prime, in America, in Cina e in India, a fronte del 70% di presenza su quei territori della realizzazione di macchine.

Le auto elettriche sono inquinanti?

I dati emersi dall’indagine mostrano come  le full electric sin dal principio siano più rispettose rispetto ad un normale mezzo a combustione. Ma cosa succede in Europa. Nel 2020, la percentuale di energia pulita prodotta da combustibili fossili toccava il 2% in Svezia, per arrivare all’83% in Polonia. Per una media globale del 39%. Dal 2015 all’anno della pandemia, l’uso del carbone si è quasi dimezzato.

Più in generale per raffinare un litro di benzina servono 1,5 kWh d. Con lo stesso quantitativo di energia un veicolo al 100% verde può marciare per una decina di chilometri.

Effettivamente da nuova una vettura elettrica impatta maggiormente a causa della produzione delle batterie ricaricabili, ma una volta concluso il suo ciclo di vita il bilancio sarà più vantaggioso.  Un altro aspetto positivo riguarda il fatto che, terminato il suo compito all’interno di un mezzo di trasporto, i contenitori di energia, tornano ad essere utili come accumulatori per uso domestico e in un terzo momento possono altresì essere riciclate quasi nella loro interezza.

Confronto auto elettrica e a combustione
Perché l’auto elettrica inquina di meno-allaguida-Pixabay

Dunque, per tirare le somme diciamo che, a causa del numero nettamente inferiore di componenti soggette a usura, una macchina elettrica dura almeno tre volte di più rispetto ad una con propulsore a combustione. Il 90% dell’energia con cui è alimentata, viene utilizzata per la locomozione, mentre per quelle normali solo il 15 per cento. Il resto viene disperso in calore.

L’energia elettrica per il movimento può essere realizzato in toto senza emettere anidride carbonica, tramite  acqua, sole e vento.  Ne consegue che vengono evitati gas di scarico, petrolio che finisce nelle falde acquifere, energia grigia per il trasporto di olio combustibile pesante, piuttosto che lo smaltimento dei filtri e degli oli esausti. Per concludere un veicolo full electric che circola nel Vecchio Continente, provoca da due terzi a metà delle emissioni di un mezzo con unità motrice a combustione. E in futuro questi vantaggi ecologici potrebbero ulteriormente crescere, per merito della quota sempre maggiore di energie rinnovabili che verranno adoperate.

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