Di Mariangela Masiello | 19 Marzo 2021

Foto Getty Images | Sean Gallup
A partire da domani, 20 marzo 2021, entrerà in vigore, nell’Unione Europea, l’obbligo di apporre sui nuovi veicoli elettrici ricaricabili da rete e presso tutte le stazioni di ricarica una nuova etichetta per la ricarica. La rende obbligatoria, e ne disciplina anche i requisiti, la Direttiva UE sulla diffusione di infrastrutture per la ricarica (2014/94 / UE).
L’etichetta servirà a identificare la corretta opzione di ricarica del veicolo
Oltre ad apparire sulle stazioni di ricarica, le etichette saranno applicate su tutte le auto elettriche, camion, furgoni, autobus, pullman e anche su tutti i ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli di nuova produzione, in modo ben chiaro e visibile, proprio a scanso di equivoci.
L’obiettivo infatti, è proprio quello di aiutare i consumatori a identificare la corretta opzione di ricarica per i loro veicoli elettrici a batteria e anche per quelli ibridi-elettrici plug-in, andando ad armonizzare l’etichettatura di tutta l’Ue.
Sui veicoli le etichette si troveranno in prossimità del connettore fisso del veicolo e sul connettore mobile per la ricarica, ma anche nel manuale d’uso e manutenzione. Per quanto riguarda invece le stazioni di ricarica, le etichette saranno apposte o in corrispondenza della presa di corrente o nel vano dove è riposto il connettore per la ricarica del veicolo.
Come sono fatte le etichette
La forma delle etichette è un esagono regolare e orizzontale per tutti i tipi di ricarica sia in corrente alternata che in corrente continua. L’identificazione del tipo di ricarica avviene invece tramite una lettera identificativa e uno schema a colori.
Opuscoli informativi per l’uso ottimale dell’etichetta
Proprio per cercare di aiutare tanto i consumatori quanto gli operatori dei punti di ricarica nell’uso di queste nuove etichette, una coalizione di produttori di veicoli europei, gestori delle infrastrutture di ricarica e dell’industria elettrica, ha pubblicato alcuni opuscoli informativi sviluppati nelle lingue dei Paesi membri dell’Unione europea.
Questi opuscoli stati preparati dall’Acea, dall’Acem, da ChargeUp Europe, CharIN ed Eurelectric e spiegano quali sono gli obiettivi delle nuove etichette, il loro design e anche su quali veicoli andranno applicate.
Gli opuscoli esplicativi sono disponibili online sul sito fuel-identifiers.eu.
Parole di Mariangela Masiello
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