Benzina e pedaggi, con il nuovo anno scattano gli aumenti

L’inizio dell’anno porta con sé alcune cattive notizie per gli automobilisti. Dopo i previsti rincari pe rle assicurazioni auto, ecco un’altra doppia stangata: confermato, infatti, sia lo stop al taglio sulle accise sia i rincari dei pedaggi autostradali, anche se non su tutta la rete.

Una doppia stangata della quale gli automobilisti italiani avrebbero fatto volentieri a meno e che rischia di pesare in maniera importante sia sulla spesa media che ogni guidatore dovrà sostenere per recarsi a lavoro con il proprio mezzo sia sui consumi con un calo alla pompa di benzina a causa dell’impennata dei prezzi stessi.

Niente proroga allo stop alle accise e rincari in autostrada

La notizia della mancata proroga al taglio delle accise da parte del governo Meloni, che ha deciso con la nuova Legge di Bilancio di non confermare il taglio ai prezzi dei carburanti introdotto a marzo dal governo Draghi, era nell’aria ma adesso è ufficiale con il prezzo di GPL, diesel e benzina che salirà in maniera importante.

Ad aumentare, però, potrebbe essere anche il costo di miscelazione dei biocarburanti nei carburanti fossili di circa 0,5 centesimi al litro e i delta che le compagnie petrolifere applicano ai rivenditori tra 1 e 4,5 centesimi al litro. Un doppio aumento a cui, per altro, va aggiunta l’IVA, e le cui conseguenze potrebbero essere scaricate sul prezzo di vendita.

Un casello autostradale
Foto Shutterstock | Pcruciatti

L’altra nota dolente per gli automobilisti italiani, invece, è rappresentata dal confermato rincaro delle tariffe autostradali. Un aumento dei pedaggi che riguarda, però, solamente le tratte gestite da Autostrade per l’Italia, e che è stato nell’immediato del 2% con un altro 1,34% che scatterà dal primo luglio di quest’anno. Nulla cambia invece per le tratte gestite da Concessioni Autostradali Venete, il che significa che sulla A4 Padova-Venezia, sul Passante di Mestre e sulla A57 Tangenziale di Mestre i pedaggi saranno gli stessi dell’anno che si è appena concluso. Una magra consolazione per gli italiani che devono spostarsi per necessità.

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