Arriva il bonus auto elettrica fino al 40%, ecco a chi si rivolge

Buone notizie per chi ha intenzione di acquistare un veicolo elettrico: entro il 2021 sarà possibile ricevere un bonus del 40% per l’acquisto di un’automobile a zero emissioni. Si tratta di una delle agevolazioni previste dalla futura Legge di Bilancio, che, dopo il via libera alla Camera, è attesa in Senato, per entrare in vigore dal prossimo anno. Il bonus rientra così nel piano di incentivi e detrazioni messo in campo dal governo per fronteggiare la crisi economica scaturita dall’emergenza sanitaria in corso.

Chi ha diritto al bonus del 40%

Sono stati stanziati 250 milioni di euro per il termico euro 6 per acquisti fino al giugno 2021, 120 milioni per l’elettrico fino al prossimo dicembre e 50 milioni per veicoli commerciali. Il bonus del 40% è riservato agli acquirenti dei mezzi elettrici, a condizione che abbiano un reddito Isee inferiore a 30mila euro e che il prezzo del veicolo acquistato non superi la stessa cifra. L’incentivo per le auto elettriche per gli acquirenti con Isee familiare sino a 30 mila euro non è, tuttavia, cumulabile con l’Eco bonus.

In aumento anche gli eco-incentivi

Tra le misure previste dalla Manovra, è compresa la modifica degli attuali eco-incentivi per l’acquisto di auto nuove con un prezzo di listino al di sotto dei 50mila euro. Per i veicoli con emissioni di CO2 fra 0 e 20 g/km, elettrici o ibridi ricaricabili, è previsto un incentivo di 10mila euro con la rottamazione della vecchia auto. Per le automobili con emissioni fra 21 e 60 g/km, l’agevolazione potrebbe arrivare fino a 6.500 euro con rottamazione. Infine per i mezzi con emissioni fra 61 e 135 g/km, è in programma un incentivo di 3.500 euro in caso di rottamazione.

Si alzano i costi della revisione

Piovono bonus e incentivi, ma si alzano i costi per la revisione periodica dei veicoli. Si prevede, infatti, un aumento di 9,95 euro della tariffa, che porta la spesa complessiva a 79,02 euro, compresa di Iva, diritti di motorizzazione e versamento postale. La misura dovrebbe entrare in vigore entro 30 giorni dall’approvazione della Legge di Bilancio.

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