Bugatti Mistral, un bolide evocativo per salutare il mitico W16

Le pagine di storia si aprono, si scrivono e spesso come capita nel mondo dell’automotive, si chiudono. E anche per un marchio sfrontato nel coniugare lusso e performance come Bugatti è giunto il momento di abdicare. Con la Bugatti Mistral, un bolide su base Chiron da 1.600 CV che darà il definitivo addio al mitico propulsore W16. Da quando la Veyron è stata introdotta nel 2005, il motore W16 è stato il cuore pulsante di ogni Bugatti. Ora è game over. Ma in grande spolvero.

Ci saranno solo 99 esemplari e tutti sold out

Per un’auto così evocativa e importante come questa, grande considerazione è stata riservata allo stemma che doveva indossare. Molto più che un semplice sviluppo del nome Chiron. La roadster aveva bisogno di un nome associato a libertà, eleganza e velocità. 

L’ispirazione è venuta dal maestrale, un vento potente che soffia dalla valle del fiume Rodano, attraverso le città chic della Costa Azzurra nel sud della Francia e nel Mediterraneo. E con il motore così centrale nel carattere di questa roadster, ecco che si trova fianco a fianco questo potente vento. E’ il W16 Mistral.

Presentata al Concorso d’Eleganza californiano di Pebble Beach sarà prodotta in tiratura limitata a 99 esemplari, tutti già assegnati a facoltosi capaci di staccare un’assegno da 5 milioni di euro necessari per piazzarsela in garage nel 2024.

Costruita attorno all’incarnazione definitiva da 1.600 CV del motore W16, utilizzato per la prima volta nella Chiron Super Sport 300+2, la W16 Mistral offre prestazioni diverse da qualsiasi altra vettura open-top del marchio.

Bugatti W16 Mistral bolide da 1600 CV

Nella sua progettazione e ingegneria è completamente su misura. La monoscocca esistente, non è semplicemente tagliata sopra i montanti anteriori per far posto al nuovo design open-top, ma è stata riprogettata e rimodellata per creare una silhouette più arrotondata senza compromettere le prestazioni.

Si puntano record con la Bugatti Mistral

Bugatti W16 Mistral punta a record su pista

Di fatto,  l’iconico W16 Bugatti scelto per la Mistral è la stessa unità quadri-turbo da 8.000 cc e 1.578 Cv apparso inizialmente sulla Chiron Super Sport 300+. Il W16 è abbinato a un cambio doppia frizione sette rapporti, che consente alla Mistral di toccare una velocità di punta di 420 km/h. Ma non è tutto.

L’obiettivo di Bugatti è quello di aggiudicarsi il titolo di roadster più veloce del mondo. Un record che al momento è detenuto dall’americana Hennessey Venom GT con i suoi 427 km/h.

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