Chi è Antonio Giovinazzi, l’eroe della 24 ore di Le Mans: la F1 lo rimpiange già?

Antonio Giovinazzi si è preso la sua rivincita imponendosi alla 24 ore di Le Mans, dopo essere stato cacciato dalla F1. Che gioia per lui.

La Ferrari ha piazzato l’impresa ed ha vinto la 24 ore di Le Mans, e ad ottenerla è stato l’equipaggio della 499P #51 composto da Antonio Giovinazzi, James Calado ed Alessandro Pier Guidi, partiti dalla seconda posizione e che sono stati in grado di piegare lo squadrone Toyota. Con ogni probabilità, quasi nessuno avrebbe scommesso su un risultato di questo tipo, almeno sino a qualche tempo fa.

Giovinazzi trionfa a Le Mans
Giovinazzi vincitore della 24 ore di Le Mans (ANSA) – Allaguida.it

Infatti, la 499P ha mosso i primi passi sulla pista neanche un anno fa, visto che ai primi di luglio del 2022 venne effettuato lo shakedown a Fiorano Modenese, prima di dare il via ad una lunga serie di test che hanno portato a questo risultato mitologico. Oltre ad Antonello Coletta ed Amato Ferrari, ma anche a tutto lo squadrone AF Corse, è lecito spendere due parole su un equipaggio strepitoso, che non ha sbagliato nulla.

Pier Guidi ha coronato un sogno che inseguiva da tempo, visto che aveva già vinto per due volte, assieme a Calado, nella classe GTE PRO con la 488 GTE nel 2019 e nel 2021, ed entrambi hanno svolto un lavoro encomiabile, risultando dei veri e propri martelli sul passo gara. Giovinazzi, dal canto suo, si è preso una rivincita importante, ricordando a tutti che la F1 ha sbagliato a lasciarlo andar via.

Giovinazzi, l’impresa di Le Mans porta la sua firma

Antonio Giovinazzi è ancora molto giovane, ed ha iniziato a gareggiare nel lontano 2006, ovviamente con i kart, ottenendo diversi successi sino al termine della sua “carriera” su questi mezzi, avvenuta nel 2012. Nato a Martina Franca il 14 dicembre del 1993, il pugliese passò poi alle monoposto, correndo in Formula Abarth ed in Formula 3, sino al passaggio alla GP2.

Ferrari 499P in trionfo a Le Mans
Ferrari 499P alla curva Indianapolis di Le Mans (ANSA) – Allaguida.it

Nel 2016, con il team Prema, si giocò il titolo contro Pierre Gasly, suo compagno di squadra, il quale ebbe la meglio proprio sul filo di lana. Nel 2017, nelle gare di Melbourne e Shangai, arrivò il debutto in F1 con la Sauber, anche se un doppio incidente in Cina sembrò porre definitivamente la fine al suo sogno di correre nel Circus.

La Ferrari, tuttavia, decise di credere in questo ragazzo, e lo mandò a correre la 24 ore di Le Mans del 2018 con AF Corse e la 488 GTE, dimostrando di avere un piede non indifferente. Nel 2019, ci fu la grande occasione, visto che Giovinazzi fu ingaggiato dall’Alfa Romeo Racing al fianco di Kimi Raikkonen, restandoci per tre anni di fila, sino ad una decisione assurda da parte di Frederic Vasseur.

L’attuale team principal della Ferrari, infatti, decise di licenziarlo a fine 2021 per far spazio a Guanyu Zhou, mentre Valtteri Bottas fu scelto per rimpiazzare Raikkonen. Dopo una stagione deludente in Formula E, il pilota pugliese ha avuto la sua vera e propria rivincita, portando la 499P davanti a tutti. E la leggenda è stata scritta, dopo un’attesa durata ben più di mezzo secolo, con due piloti italiani al volante.

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