Gli americani hanno il pallino per le supercar estreme. Con 1.267 CV, l’ibrida e integrale mira a una clientela che sogna di demolire record in pista.
Negli Stati Uniti sanno come si costruiscono le auto da corsa. A battere la Ferrari, storicamente, nelle sfide endurance fu proprio un colosso americano. Oggi non vi parleremo di Ford ma di un grande classico della cultura pop a stelle e strisce.
La nuova Corvette è l’auto a trazione posteriore più veloce al mondo. Scatta da 0 a 100 km/h in 2,3 secondi e raggiunge una velocità massima di massima di 375 km/h. La Chevrolet Corvette ZR1X ha una incredibile potenza di 1.267 CV. La “X” è una evoluzione della serie ZR1, piuttosto che un modello indipendente. La Corvette ibrida a trazione integrale ha riacceso l’animo sopito dei puristi.
“L’hypercar americana“, l’ha definita Chevrolet. Supera i concetti della SF90 Stradale per puntare ai numeri della Ferrari F80 da 3,9 milioni di dollari o Mercedes-AMG One da 2,7 milioni di dollari. Rispetto a una ZR1 senza X vanta 188 CV in più e quasi 197 Nm. Josh Holder, ingegnere capo veicoli Corvette, ha ammesso che “è il modo più accessibile per ottenere la massima capacità e prestazioni prevedibili e ripetibili“.
Lo sviluppo del mostro anti-Ferrari
Keith Badgley, ingegnere capo dello sviluppo della ZR1X, afferma che la versione ZR1 è molto sicura, tuttavia ci sono delle velocità di punta diverse. “Lo sentirai uscire da ogni curva, l’auto ti porterà fuori – ha assicurato Badgley – Questa cosa accelera come una follia, come niente cui sei abituato. I due propulsori giocano insieme in un modo armonioso e vantaggioso che va oltre ciò che ci si aspetterebbe semplicemente aggiungendoli insieme”. La ZR1X può mantenere un’accelerazione longitudinale pazzesca di 1,3 g durante la prima e la seconda marcia, e quasi fino alla terza marcia. Numeri da monoposto di F1.
Per arrestare questa bestia, la ZR1X vanta freni carboceramici che sono i più grandi nella storia di GM, inclusi dischi anteriori da 16,5 pollici serrati da pinze a 10 pistoni. Per il 2026, quel pacchetto freni “J59” diventerà un’opzione anche sulla sorella ZR1. Un mostro per pochissimi coraggiosi che vorranno lanciarsi a tutta velocità in pista e non possono avvicinarsi alle edizioni limitate di Ferrari e Mercedes.
