Dramma in Italia, l’anno inizia malissimo: scatta di nuovo l’allarme

Il 2024 non inizia nel migliore dei modi per ciò che riguarda le notizie che arrivano dalla strada: scatta nuovamente l’allarme e il timore che non sia un episodio isolato.

Non c’è stata tregua e già all’inizio di gennaio si ritorna sulla cronaca di eventi funesti, che coinvolgono la città di Milano e i suoi ciclisti. In particolare l’episodio considerato si è verificato nella notte fra il 9 e il 10 gennaio, quando un uomo in sella a una bicicletta elettrica è stato travolto da un’auto ed è rimasto senza vita. L’episodio ha avuto luogo fra viale Umbria e via Pistrucci. Si tratta del primo avvenimento di tale portata dell’anno, che riprende un vecchio allarme e ora il timore è che la questione si riapra con conseguenze terribili.

Dramma in Italia, l'anno inizia malissimo: scatta di nuovo l'allarme
Auto – Allaguida.it

La polemica che non è mai cessata, infatti, riguarda proprio la sicurezza degli utenti più deboli della strada, ovvero i ciclisti, per la tutela dei quali si fa sempre molto poco e sopratutto dopo il verificarsi di condizioni d’incidenti irreversibili. Si era pensato all’obbligo per i camion di dotarsi, ad esempio, di sensori per gli angoli ciechi ma poi il TAR ha bloccato l’iter.

L’avvenimento accaduto in piena notte a Milano ha coinvolto mortalmente un 37enne, investito da una Peugeot 208, guidata da una donna 25enne, che viaggiava in compagnia. Probabilmente il solo colpo è costato la vita al ciclista. Secondo le prime indagini da parte della Polizia Locale, c’è la probabilità che uno dei due mezzi non abbia rispetto l’impianto semaforico funzionante, che segnalava il rosso. La ragazza si è fermata comunque per prestare i primi soccorsi, ma invano ed è scattata subito dopo la denuncia per omicidio stradale.

Paura in strada, a Milano ritorna un vecchio incubo per i ciclisti

A questo punto pare essere valsa ancora a poco l’iniziativa da parte dell’amministrazione di estendere ulteriormente le piste ciclabili a Milano, giunte a quota 312 km. I pericoli sono ancora molti per i ciclisti e infatti – sulla base di una recente indagine condotta dall’Osservatorio IULM – l’intenzione di usare il mezzo è calata del 20% in sei mesi in città, anche per coloro che abitualmente preferivano la bicicletta agli altri veicoli.

Ciclista investito a Milano: torna la paura
Incidente per un ciclista: Milano di nuovo nel terrore (ANSA) – allaguida

La paura non riguarda soltanto gli incidenti mortali, ma chiaramente anche quelli nei quali si resta feriti, anche gravemente. La necessità di un intervento da parte delle autorità è urgente, anche per non far disaffezionare il pubblico a un mezzo sano e sicuro. Secondo l’ASAPS (Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale, ndr), nel 2023 in Italia 197 ciclisti sono morti a seguiti di incidenti e in alcuni casi per pirateria stradale accertata e il maggior numero di tali episodi, ovvero 39, è avvenuto proprio in Lombardia.

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