Dramma Maserati, spunta un dettaglio davvero inquietante: ora gli operai tremano

La Casa del Tridente starebbe versando in una crisi molto profonda. I dati sulla Maserati stanno portando il Gruppo Stellantis a una scelta sorprendente.

Capitolo Maserati, fotografia di una crisi italiana che sembra affondare il marchio del Tridente, tra dazi e contrazione dei costi. In poche battute si cercherà di trasmettere in modo chiaro, sintetico e trasparente la difficile situazione che tocca, oggigiorno, Maserati, quindi il Gruppo Stellantis, che a conti fatti ha venduto appena 10.030 veicoli Maserati per il 2025, un crollo del 58,8% rispetto all’anno precedente.

Crisi Maserati
I numeri della crisi Maserati (ANSA) – Allaguida.it

Dati alla mano: riduzione del valore della produzione del 59,6%, mentre i costi si sono ridotti solo del 38,6%. Il bilancio evidenzia una perdita operativa di 483,5 milioni, con un risultato ante imposte negativo per 501,9 milioni. Alla difficile situazione Stellantis sta cercando di tamponare per non vendere, ma come sta affrontando il crollo dei ricavi? Scopriamolo insieme.

L’italiano Antonio Filosa, con il responsabile europeo Jean-Philippe Imparato e al capo del marchio Santo Ficili hanno una grande sfida all’orizzonte per il salvataggio di Maserati in considerazione del fatto che Stellantis, nel dicembre 2024, ha già immesso una somma importante pari a 350 milioni, portando la riserva soci a 550 milioni di euro. Situazione che è peggiorata nel 2025, con il patrimonio netto del marchio è crollato da 543 milioni a 173 milioni.

Il crollo della Maserati

Il 2024 ha inoltre visto svalutazioni per 5,7 milioni su attrezzature industriali e impianti, legate alla cancellazione dei modelli New Quattroporte e MC20 full electric, usciti dai listini e una contrazione del costo del personale del 25%. Un quadro della situazione molto complesso che va ad incastrarsi con la crisi del settore automotive generale.

I dati sulla Maserati
Il tracollo della Maserati (ANSA) – Allaguida.it

L’intenzione del Gruppo Stellantis è chiara: supportare Maserati “dal punto di vista economico e finanziario” con nuove iniezioni di capitale. Stellantis sembra pronta ad affrontare un altro tasto dolente: i nuovi dazi sull’importazione di veicoli europei da parte del presidente Donald Trump, che stanno facendo molto discutere in Europa nelle ultime ore. Gli appassionati del marchio stanno vivendo un periodo di grande apprensione per il futuro di Maserati, che anche per il passato ha vissuto alti e bassi. Nonostante la produzione sia in discesa libera (a Modena sono state prodotte solo 45 unità in sei mesi, con un calo del 71,9% rispetto al 2024) l’ottimismo e l’umore è alto nel Gruppo Stellantis. Ora la palla è nel gioco dell’italiano Filosa che dovrà, tra mille difficoltà, fare la differenza apportando innovazione e rivoluzione anche in Maserati.

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