Famosi e ricchissimi, ma hanno il divieto di andare in moto: sapevi di questa regola?

Non tutti hanno la fortuna di poter guidare una moto come e quando vogliono, poiché devono attenersi ad alcune regole contrattuali

Essere famosi e ricchissimi a volte può comportare però degli obblighi che possono inficiare sulla libertà del tempo libero, come dedicarsi alla propria passione per le due ruote. Eppure c’è chi se ne frega di tutto e lo fa ugualmente.

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I vip che non possono andare in moto (AllaGuida)

Come tutti sanno portare la moto è piuttosto pericoloso, sia che si guidi in città sia che si facciano dei viaggi su strade extraurbane. Tutti devono prestare ovviamente attenzione per la propria incolumità, ma il discorso diventa ancora più specifico se con il corpo ci si lavora. Stiamo facendo riferimento ai calciatori (e agli sportivi in generale) che sono sotto contratto con delle società e devono rispettare alcuni paletti. Uno di questi è rappresentato proprio dall’uso delle due ruote, considerate un rischio superfluo da evitare.

Eventuali incidenti possono portare a infortuni che compromettono l’utilizzo in campo dell’atleta. Proprio per questo nei ricchissimi contratti che le stelle del pallone sottoscrivono con i propri club, molto spesso ci sono delle clausole che vanno a trattare proprio questi tipi di argomenti. Sono banditi tutti i possibili passatempi e hobby che possono apportare un “attentato” alla salute del professionista. 

Per chi ha la passione delle moto, però, è davvero dura dover rinunciare per anni al piacere di un bel giro a bordo di uno di questi bolidi. Ovviamente c’è anche chi se ne infischia e esce dagli schemi, permettendosi di dar sfogo lo stesso ai propri schiribizzi.

Ibrahimovic, la passione delle moto vince su tutto: nessuno glielo ha mai impedito

In passato, purtroppo, c’è chi proprio a causa delle moto ha avuto delle conseguenze serie sulla carriera calcistica. Il caso ad esempio di Carlo Cudicini, che nel 2009 giocava nel Tottenham. Ebbe una brutta caduta vicino Londra e fu costretto a rimanere fermo per diversi mesi per la rottura di polsi e bacino.

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Solo lui può guidare la moto nonostante il contratto (AllaGuida – Ansa)

 

Ancor più recente è la vicenda di due ragazzi delle giovanili della Lazio, che persero rispettivamente la vita nel 2014 e nel 2021 per incidenti con il motorino. Ci riferiamo alla storia di Mirko Fersini e di Daniel Guerini, astri nascenti segnati da un tragico destino. 

Come detto però, nonostante i vincoli contrattuali, c’è chi ha sempre messo la passione davanti a tutto e se n’è fregato dei divieti. Zlatan Ibrahimovic non ha mai rinunciato ai giri con la sua Harley-Davidson V-Rod, avvistata diverse volte per le vie di Milano quando il campione svedese militava tra i rossoneri.

D’altronde come si fa a dire di no ad uno come il gigante di Malmo?

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