Fiat Panda Natural Power 2012: debutto al Salone di Parigi

Fiat Panda 2012 metano

Al Salone di Parigi debutterà la Fiat Panda Natural Power 2012: versione bi-fuel alimentata a benzina e metano della terza generazione della fortuna utilitaria torinese che il mese scorso ha battuto nelle vendite la Fiat Punto (qui vi rimando ad un nostro articolo che confronta queste due vetture molto importanti per la Casa italiana). Nel listino della nuova Panda è già presente una versione a doppia alimentazione: stiamo parlando della Fiat Panda Easypower equipaggiata con il 1.2 litri Fire da 69 cv alimentato a benzina e GPL. Grazie all’almentazione bi-fuel, la Easypower consente emissioni ridotte (solo 107 grammi di CO2 per km) e, sfruttando la capienza di tutti e due i serbatoi (toroidale da 30,5 litri di capienza massima per il gas e da 37 litri per la verde) riesce a percorrere fino a 1345 km.

A questa versione a breve si affiancherà la Fiat Panda Natural Power che, come il modello che va a sostituire, avrà una maggiore altezza da terra poiché sfrutta il pianale che sarà destinato alla nuova Fiat Panda 4×4 per poter accogliere meglio le bombole del metano. Questi serbatoi per non sottrarre spazio all’abitacolo dell’utilitaria torinese, saranno sistemate longitudinalmente.
Al posto del vecchio 1,4 litri Fire, la nuova Fiat Panda 2012 Natural Power utilizzerà il nuovo 0,9 litri TwinAir turbo a due cilindri. Motore quest’ultimo molto avanzato tecnologicamente. Tra le raffinatezze usate da questo piccolo bicilindrico spiccano il sistema MultiAir (dosa l’aria all’interno del gruppo termico direttamente con le valvole d’aspirazione anziché con la farfalla e permette, allo stesso tempo, prestazioni migliori e consumi inferiori), il turbo, un volano molto pesante e un albero aggiuntivo che, ruotando in senso contrario rispetto a quello a gomiti, fa la funzione di albero di bilanciamento tenendo a bada le vibrazioni.

2012 Fiat Panda Carscoop146

Nella versione bifuel, il 0,9 litri TwinAir svilupperà ben 11 cavalli in più rispetto al vecchio 1400 utilizzato sulla Panda Classic a metano. Si parla nello specifico di 80 cavalli (5 in meno rispetto alla versione con la sola alimentazione a benzina) e 140 Nm di coppia, che consentiranno alla Fiat Panda 2012 Natural Power di avere riprese più briose rispetto all’antenata e un comportamento su strada più “reattivo”. Il turbo infatti rende il bicilindrico ben più sveglio del quattro cilindri 1400 centimetri cubici della vecchia Natural Power.
Stando ai dati dichiarati, l’accelerazione da 0 a 100 km orari avviene in 12,8 secondi e la velocità massima è pari a 168 km/h; secondo alcune indiscrezioni, si dovrebbe riuscire a percorrere in media 32 km con un kg di metano e le emissioni di CO2 sarebbero pari a 86 grammi per kilometro.
Per resistere alle maggiore sollecitazioni del gas rispetto alla benzina, il motore della Fiat Panda Natural Power è stato rinforzato. Cambiano infatti l’intera testata, le valvole con relative guide e sedi-valvola e il catalizzatore.

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Grazie a questi accorgimenti il TwinAir a metano non necessita di una manutenzione più frequente; discorso a parte va fatto per le bombole che per legge vanno revisionate ogni quattro anni e sostituite ogni venti (i prezzi variano da regione a regione).
Rispetto alla vecchia Panda, la versione 2012 della Panda Natural Power dispone di un ben integrato commutatore sulla plancia che è sicuramente più gradevole esteticamente rispetto al tasto per passare dall’alimentazione a benzina a quella a metano dell’antenata, che era situato a sinistra del volante e incorporava dei piccoli led che indicavano la quantità di gas residua nelle bombole.
Ora invece, la quantità di metano presente nei serbatoi viene mostrata in contemporanea a quella della benzina nello schermo multifunzione, situato al centro del quadro strumenti e con una grafica molto chiara.
Insomma, la nuova Fiat Panda Natural Power avrà prestazioni migliori e sarà fatta meglio anche dentro.
Girano indiscrezioni riguardo la sua possibile omologazione euro 6 date le molto ridotte emissioni di CO2.
Il prezzo base si aggirerà intorno ai 15 mila euro.

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